Il Foggia porge l’altra guancia, ma non prenderà altri ceffoni

Il Foggia porge l’altra guancia, ma non prenderà altri ceffoni

Il Foggia porge l’altra guancia, apre le porte di casa sua e srotola il tappeto rosso al Pisa ed ai suoi tifosi per la partita di ritorno della finale playoff, dopo le polemiche che hanno fatto seguito al trattamento poco – diciamo così – ortodosso ricevuto in Toscana. Che comunque c’è stato. Un atteggiamento, quello del Club Rossonero, deciso e chiesto espressamente dalla proprietà e dai fratelli Sannella in primis. “Questa Società, si prepara ad accogliere a braccia aperte l’AC Pisa 1909 e la sua tifoseria. Il Foggia Calcio è certo che quella di domenica, prima ancora di essere una gara importante per entrambe le Società, sarà una grande festa dello sport”.

Così il Comunicato pubblicato dal club rossonero. Un colpo di classe. Un comportamento da gran signori che fa onore ai dirigenti, alla proprietà, alla città, approvato e sottoscritto anche dal Sindaco Landella. Dovrà avere, e di sicuro avrà, un atteggiamento profondamente diverso, invece, la squadra in campo. Che dovrà essere agonisticamente cattiva e determinata alla massima potenza per ribaltare il risultato dell’andata e prendersi la B. “Noi ci crediamo – ha detto Pietro Iemmello sulla sua pagina facebook -. Chi non ci crede può restare a casa!! Non vogliamo una bolgia, Non vogliamo un inferno, Vogliamo il vero Zaccheria”. Saranno accontentati. Nessun dubbio…