La squadra di Stroppa si inceppa: contro l’Akragas è solo 0-0, Mazzeo fallisce un rigore.
L’interrogativo è legittimo: cosa succede al Foggia? La squadra di Stroppa si inceppa e fa cilecca con l’Akragas nell’ultima allo Zaccheria a porte chiuse. Dalla sfida con i siciliani viene fuori un pari sciapito e condito da tanti rimpianti per una vetta solitaria sfuggita di mano nella curva meno pericolosa. Rimpianti che aumentano pensando anche al calcio di rigore malamente fallito da Mazzeo e da due rossi evitabilissimi che costeranno caro al Foggia, atteso domenica prossima dalla Juve Stabia senza Vacca e Guarna,oltre che Sarno, infortunato. Eppure la partenza è stata incoraggiante. La fiammata iniziale dei rossoneri lasciava pensare ad un pomeriggio di ordinaria amministrazione, cosa invece smentita dai fatti col trascorrere dei minuti. Stroppa ha deciso di affidarsi in avvio a Chiricò e Letizia larghi nel tridente, con Mazzeo centrale. A centrocampo Riverola ha affiancato il play Vacca e capitan Agnelli, mentre al centro della retroguardia ha fatto il suo esordio in campionato Martinelli. Come detto, avvio incoraggiante, qualche tentativo qua e là ma poi la luce viene spenta e il pericolo più grosso lo corre proprio il Foggia sul finire del primo tempo, quando Salvemini, servito da Gomez, sotto porta di testa fallisce un gol che sembrava già fatto.
Nella ripresa le cose sembrano andare meglio. Il Foggia prova a far pressione e a mettere alle corde l’avversario, che si difende in undici ma che non disdegna pericolose ripartenze che avrebbero potuto rendere ancora più buio il pomeriggio rossonero. In avvio l’arbitro annulla un gol a Vacca per fuorigioco e al 7′ il Foggia ha la più comoda delle palle-gol: il portiere dei siciliani, Pane, frana in area su Rubin. Per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Mazzeo, che calcia malissimo e spedisce la sfera sul palo esterno. Due minuti più tardi proprio Mazzeo, imbeccato da Angelo, calcia, ma complice la deviazione di un difensore il pallone carambola sulla base alta della traversa. Il Foggia rischia al 21′,quando la botta di Gomez costringe Guarna a rifugiarsi in calcio d’angolo.
Stroppa cambia a metà ripresa: dentro Quinto e Maza, fuori Agnelli e Chiricò. Letizia ha un’altra buona occasione alla mezzora, ma il portiere dell’Akragas Pane salva con i piedi.
Nel Foggia c’è spazio anche per Padovan, dentro per un evanescente Riverola ma di occasioni vere e proprie i rossoneri non ne costruiscono. Nè sortisce effetti il disperato tentativo di assalto nei minuti finali, che servono solo a registrare il doppio giallo sventolato a Vacca ad una manciata di secondi dalla fine dei 5′ di recupero. E a fine gara arriva anche il provvedimento disciplinare nei confronti di Guarna, espulso dal direttore di gara per proteste. Entrambi salteranno lo scontro diretto di Castellammare. Al danno il Foggia aggiunge la beffa.
Fonte: www.telefoggiatv.it