Il Foggia a Reggio Calabria per i 3 punti, la Chapecoense e “I Love Norcia”

Il Foggia a Reggio Calabria per i 3 punti, la Chapecoense e “I Love Norcia”

Il Foggia a Reggio Calabria per la Chapecoense e per “I Love Norcia”, oltre che per i tre punti. Nel ricordo della sfortunata squadra brasiliana e la solidarietà per Norcia devastata dal terremoto. Contro la Reggina nella prima di tre partite in sette giorni. Due in trasferta ed una in casa. Oggi a Reggio Calabria, martedì allo Zaccheria con il Fondi, poi sabato a Melfi. Chi ben comincia è a metà dell’opera – si dice -, e allora si spera che i rossoneri oggi partano con il piede giusto. Il Foggia ha un’altra grande opportunità che il calendario gli offre per pigiare sull’acceleratore. Con quella vittoria che in trasferta manca da due mesi e mezzo (troppo per una squadra che punta al salto di categoria). Dal 19 settembre: vittoria 2-1 a Messina con doppietta di Mazzeo.

Sulla strada della formazione di Stroppa c’è Zeman: non Zdenek, ma il figlio Karel, allenatore di una Reggina che non vola, contro la quale far bottino pieno non sarà semplice, ma neanche impossibile. Nonostante le sei assenze (Agazzi, Empereur e Mazzeo infortunati, Loiacono, Padovan e Gerbo squalificati). Si gioca alle 18.30. Con la direzione del signor Niccolò Pagliardini di Arezzo, che ha già diretto quest’anno il Foggia a Siracusa: 2-1 per i satanelli. Il Probabile e quasi obbligato undici rossonero. Guarna; Angelo Coletti Martinelli e Rubin; Vacca Agnelli e Riverola; Chiricò Sarno e Sainz Maza