Il Foggia riparte dall’entusiasmo dei suoi tifosi. Tonucci: “Loro la nostra arma in più”. Duhamel: “Potrei ritirarmi”

Il Foggia riparte dall’entusiasmo dei suoi tifosi. Tonucci: “Loro la nostra arma in più”. Duhamel: “Potrei ritirarmi”

Il Foggia riparte dall’entusiasmo dei suoi tifosi. Nell’incontro del 24 aprile allo store del Foggia Calcio, presso il Centro Commerciale “Mongolfiera”, dove i tifosi rossoneri sono accorsi i massa per incontrare Denis Tonucci e Mathieu Duhamel, c’era tutta la voglia di lasciarsi alle spalle il derby contro il Bari per scrollarsi di dosso l’amarezza e la negatività generatisi non tanto dal risultato finale (1-1), ma dal modo in cui questo sia arrivato. Tra un autografo ed un selfie, i supporters hanno accolto con tanto calore i loro beniamini in un clima sereno ed entusiastico.

OTTIMISMO.  La squadra allenata da mister Stroppa è tra le compagini più in forma del campionato, grazie soprattutto all’esaltante girone di ritorno. Un po’ di amaro in bocca è rimasto per come è arrivato il pari nel derby contro il Bari, ma il bicchiere è mezzo pieno. «Il risultato è stato giusto, non siamo delusi – esordisce Tonucci –. Una partita tosta, difficile, che forse poteva finire in modo diverso, ma noi guardiamo il lato positivo. Abbiamo dominato e imposto il nostro gioco contro un avversario forte e siamo a 51 punti».

CALORE. Archiviato il match contro i galletti, il Foggia ha voglia di ripartire e lo fa tra l’abbraccio collettivo dei suoi tifosi. «Questa è una piazza che vive di calcio – continua il difensore ex Bari –, c’è una passione enorme per questo sport e noi li ringraziamo sempre perché ci fanno sentire giocatori importanti in ogni momento. Sono stupendi e saranno la nostra arma in più per agguantare i playoff». È dello stesso parere l’attaccante francese Duhamel che, però, non nasconde una punta di delusione per lo scarso minutaggio: «La nostra tifoseria è bellissima, ci fa provare grandi emozioni. Io sono venuto qui per giocare, ma a decidere è il mister. Sono partito dal primo minuto soltanto due volte. Se giocassi con maggiore continuità troverei più facilmente la via del gol, in Francia ne ho segnati tanti. Sono un attaccante a cui piace attaccare la porta, dare profondità, ma con il nostro gioco non è facile. Rinnovo? Se non gioco è difficile. A fine campionato potrei anche concludere la mia carriera, sono stanco mentalmente».

PLAYOFF. I dauni, forti dei loro 51 punti, hanno raggiunto l’obiettivo della permanenza in cadetteria con sei giornate d’anticipo. Ora c’è tempo per togliersi qualche sfizio e, perché no, puntare all’ottavo posto, ora occupato dal Cittadella (distante 4 punti). E proprio i veneti accoglieranno al “Tombolato” i satanelli nel prossimo match. «Crediamo ai playoff, è questo ora il nostro nuovo obiettivo – afferma Tonucci –. Sabato contro il Cittadella lotteremo come sempre per i tre punti. Loro sono una squadra ostica, davanti hanno attaccanti fastidiosi, servirà la massima concentrazione. Giocheremo a mille come al solito».