Mercoledì la Salernitana farà la sua visita numero 26 in casa del Foggia. Una storia fatta di ben diciassette sconfitte per i colori granata, vittoriosi solo tre volte. Cinque i pareggi.
Nel dettaglio la prima sfida in Puglia si giocò novant’anni fa. Il 20 ottobre 1929, i campani persero a Foggia 3-1 alla terza giornata del campionato di Prima Divisione: in vantaggio con un rigore trasformato da Gastone Cazzaniga, si fecero superare dalla doppietta di Marchioneschi e dal gol di Vecchi. Due anni dopo, la gara si giocò nel girone finale della medesima categoria. Vinse ancora il Foggia (3-2) con le firme di Pavanello, Baldi e Marchioneschi; ai campani non bastò la doppietta di Attilio Sudati. Primo punto nel 1932/33 contro i satanelli che avrebbero poi vinto il campionato: 1-1, Silvio Finotto per la Saleritana e Montanari per i locali. Nel 1936/37 il primo exploit dell’ippocampo, uno 0-3 perentorio con sigilli di Saverio Puccinelli e Andrea Lazzarini (doppietta). Pari senza gol l’anno seguente, con gli allora biancocelesti campani promossi in B e di nuovo in terza serie nel 1939/40, quando andarono nuovamente a espugnare Foggia (1-2, autorete di De Meo e Leo Zavatti in rete, dopo l’iniziale vantaggio foggiano di Chiaruttini). Le due squadre si ritrovarono avversarie nel torneo di Serie B 46/47 vinto dai granata, nonostante tutto sconfitti in Puglia 1-0 (marcatore Spatuzzi) alla penultima di andata. Una dozzina d’anni di pausa, poi la Salernitana tornò a Foggia il 19 aprile 1959, in Serie C, perdendo ancora 1-0 (Colombo in gol). Stesso punteggio l’anno successivo (Nocera in rete), con i foggiani promossi in cadetteria e di nuovo in C nel 1961/62, stagione in cui furono tanti i gol allo Zaccheria: finì 3-2 con Cataldo Gambino e Silvano Scarnicci che riuscirono a pareggiare l’iniziale doppio vantaggio dei padroni di casa (un penalty di Danova e uno di Nocera), arrendendosi però all’autorete dello stesso Scarnicci nel finale. Al termine del campionato, Foggia ancora in B e un intervallo di diciassette anni, prima di incrociare nuovamente le strade.
Nella stagione 1979/80, in Serie C, la Salernitana tornò a Foggia e perse 1-0 (gol Petruzzelli). Anche in quel caso i rossoneri guadagnarono la promozione. Nel 1983/84 altra visita dell’ippocampo in casa dei pugliesi e… altra sconfitta: Bruzzone (doppietta) e Bordoni misero il sigillo sul 3-2 per i locali (Nicola Cavestro e Tullio Tinti, attuale agente di Davide Di Gennaro, i marcatori campani). Seguirono due partite consecutive con pareggi a occhiali, mentre nell’86/87 una doppietta di Delio Rossi, all’epoca capitano foggiano, e un gol del futuro granata Fratena bastarono al Foggia per avere ragione della Salernitana (3-1, gol ospite di Roberto Rizzo). Cavalluccio ko allo Zaccheria anche nell’87/88 a causa dell’autorete di Di Battista e del gol di Barbuti (2-0); medesimo punteggio l’anno seguente, con Marchetti e ancora Fratena nel tabellino. Sempre nel torneo 1988/89 la Salernitana giocò a Foggia anche in Coppa Italia Serie C: dopo il 2-1 dei tempi supplementari (Coppola e Lunerti per i locali, Enzo Gagliano per i granata), la parità perdurava, stante il 3-2 per la Salernitana dell’andata. Furono decisivi i rigori agli ottavi della manifestazione, con gli errori di Sacchetti e Ciro Ferrara che condannarono la compagine all’epoca allenata da Lamberto Leonardi all’eliminazione. Per la cronaca, Zemanlandia… volò in B a fine campionato. Proprio in cadetteria nel 1990/91 i rossoneri esagerarono vincendo 4-0 (doppio Baiano, Porro e Signori), mentre nel 1995/96 la Salernitana si vendicò grazie alla doppietta di Pasquale Logarzo (entrambi su rigore) e al gol dell’ex Carlo Ricchetti (1-3); rete della bandiera foggiana ad opera di Sciacca. La gara fu sospesa al minuto 89′ per incidenti e invasione di campo, il risultato fu tuttavia ugualmente omologato dal giudice sportivo. Alla prima giornata del girone di ritorno del torneo 1996/97, il Foggia tornò a battere i granata (2-0, Zanchetta e Axeldal i marcatori). Stesso punteggio nel 1997/98, quando un rigore di Vincenzo Chianese e un gol di Franceschini causarono la prima sconfitta stagionale alla Salernitana dei record che, a fine torneo, sarebbe volata in massima serie.
Negli anni più recenti, ancora amarezze per l’ippocampo allo Zaccheria. Netto 3-0 per il Foggia nel 2006/07 (Salgado su rigore, Pecchia e Chiaretti i marcatori), mentre nel 2014/15 la squadra all’epoca allenata da Menichini subì un clamoroso pareggio al 90′ con la zampata di Iemmello, dopo aver condotto la gara per la quasi totalità grazie al gol di Caetano Calil a inizio partita. Infine, la gara dello scorso torneo con il gol del salernitano Fabio Mazzeo per l’1-0 in favore del Foggia contro una Salernitana già in vacanza, alla penultima giornata di campionato. Era il 12 maggio 2018, di seguito il tabellino di quel match:
TABELLINO – FOGGIA-SALERNITANA 1-0 (2017/18)
FOGGIA (3-5-2): Noppert; Tonucci, Camporese, Calabresi; Gerbo, Agazzi, Agnelli (18′ st Scaglia), Deli, Rubin (14’ st Kragl); Floriano (11’ st Nicastro), Mazzeo. A disp: Guarna, Tarolli, Figliomeni, Loiacono, Celli, Ramè, Martinelli, Beretta. All: Stroppa.
SALERNITANA (3-4-3): Radunovic; Mantovani, Tuia, Monaco; Casasola, Akpa Akpro (39′ st Odjer), Signorelli (29’ st Gaeta), Di Roberto; Rosina, Bocalon, Sprocati (23’ st Palombi). A disp: Russo, Asmah, Popescu, Kiyine, Minala, Ricci, Orlando, Rossi, Iliadis. All: Colantuono.
Arbitro: Saia di Palermo (Baccini/Colella. IV uomo: D’Ascanio)
NOTE. Marcatore: 29’ st Mazzeo. Ammoniti: Agnelli (F), Gaeta e Monaco (S). Angoli: 3-9. Recuperi: 0′ pt e 4’ st. Spettatori totali: 9741.
Fonte: Salernitananews.it