Foggiani e brindisini ‘caricano’ Chiricò: “Fai gol ai poppiti”
“Fai gol in finale ai poppiti”, probabilmente è l’estratto di un discorso tra bambini dell’asilo o tra bambini che non sono ancora arrivati agli articoli determinativi. Oppure, come nel nostro caso, è il dialogo tra tifosi del Foggia misto brindisini e il campione rossonero Mino Chiricò.
Partiamo da lontano e cerchiamo di capire da dove nasce questo astio tra l’esterno che ha fatto le giovanili a Lecce ed i tifosi giallorossi.
Chiricò fece parte della Rosa con cui il primo Lecce di Franco Lerda ha tentato la scalata del girone A della Lega Pro quattro anni fa. Il giovane brindisino, tra i titolari di quella stagione, cominciò alla grande: sgroppate lungo la fascia sinistra e assist puntuale per la testa o per il collo-piede di Foti. Con il trascorrere del campionato però le prestazioni della squadra cominciarono a calare e con essere vennero fuori tutti i limiti caratteriali e tecnici di qualche calciatore, tra cui lo stesso Mino.
La stagione poi finì con la mancata promozione e l’invasione di campo con la caccia all’uomo che tutti ricordano. Dopo questa ‘tragedia’ sportiva, l’allora Proprietà obbligò i propri tesserati a proseguire la preparazione fino al 30 Giugno in sede ma il giovane esterno non solo non si presentò al Via del Mare ma si fece immortalare a bordo piscina ‘finalmente in vacanza’.
Un atteggiamento che ai tifosi del Lecce non piacque naturalmente e incrinò definitivamente i rapporti. Non mancarono gli insulti sul profilo facebook all’attaccante e gli sfottò che tuttora vengono fuori non appena le strade tra i due si incrociano.
Dall’altra parte i sostenitori del brindisino non sono mancati e nasce da qui, probabilmente, il post che vi invitiamo a leggere in basso.
Un atteggiamento che influenza anche il comportamento del bomberino in campo visto che per tutta la gara – parliamo di Lecce-Foggia, in campionato – ha provato e riprovato numerosi giochetti fino a che Cosenza e Abruzzese non hanno ristabilito i termini del rispetto reciproco.
Niente di offensivo, sia chiaro, semplice rivalità che nel calcio fa bene se rientra nei limiti del rispetto reciproco. Limiti entro cui, ci auguriamo, resti questa conversazione e le future…
Fonte: www.pianetalecce.it