Finalmente si comincia. E sinceramente un po’ tutti non vedevamo l’ora. Si parte per una nuova avventura, si spera foriera di soddisfazioni. I presupposti, a dire il vero, ci sono tutti. Quello allestito a luglio e completato pochi giorni fa è un Foggia che fa davvero luccicare gli occhi. Impossibile negare che la società del presidente Canonico abbia fatto un lavoro eccezionale in chiave mercato. Farlo sarebbe da prevenuti. E fortunatamente, a queste latitudini, di prevenuti ne sono rimasti pochi…E’ un Foggia grandi firme, a Boscaglia è stata affidata oggettivamente una supercar: ora toccherà a lui guidarla senza sbandare per arrivare dritti al traguardo.
Certo, al di là del lavoro fatto in sede di costruzione della squadra, è il campo a dover dare i responsi: l’unico giudice inappellabile d’altronde resta solo lui. Di certo il popolo rossonero ha apprezzato e la dimostrazione è la corsa agli abbonamenti, non ancora peraltro esaurita: oltre 4 mila le tessere già staccate, numeri straordinari soprattutto se si pensa che arrivano in una città che più delle altre sconta una crisi economica non indifferente. Gongola, il popolo rossonero. Ce ne siamo accorti tutti quando le luci dello Zaccheria si sono riaccese per presentare il gruppo squadra e lo staff tecnico: palpabile, l’euforia di una piazza che non vede l’ora di rimettere i piedi allo stadio e di tornare a riempire i campi di tutta Italia. Poche ore ancora e poi il “tempio” tornerà a spalancare le sue porte. Per tornare a sognare, tutti insieme. Buon campionato, vecchio Foggia!
Carmine Troisi