Tre gare in cui sono arrivate una sconfitta, una vittoria ed un pareggio. Ma è soprattutto nelle ultime due sfide con Crotone e Juve Stabia che si è cominciata a vedere la mano del nuovo allenatore, Fabio Gallo. Il tecnico milanese è riuscito nella prima impresa: rimettere in piedi un gruppo che solo fino a poche settimana fa sembrava smarrito. Ha già dato, in appena una decina di giorni, una fisionomia alla squadra che tra sabato scorso e martedì ha racimolato gli stessi punti dell’era Boscaglia: in 180 minuti Gallo ha messo insieme 4 punti, gli stessi totalizzati nelle precedenti 7 gare, 5 delle quali con Boscaglia in panchina. Non male, insomma. Convince dentro e fuori dal campo, Gallo: il tecnico piace anche per quello che è il suo carattere e per quelle che sono le sue dichiarazioni. Mai banale, una rarità in un mondo di tante frasi fatte…La strada intrapresa, insomma, sembra essere quella giusta. Ma guai ad abbassare la guardia, a cominciare da oggi: alle porte c’è un derby delicato ed insidioso, allo Zaccheria arriva la Fidelis Andria e il Foggia è atteso da conferme.
Gallo preferisce guardare un avversario alla volta (e fa bene…) e prova a zittire subito chi si proietta oltre quello che è l’attuale obiettivo, ovvero tirarsi fuori dalla zona bassa della classifica. “Con la Fidelis è uno scontro diretto, che sia chiaro a tutti…” – si è affrettato a chiarire nella conferenza stampa della vigilia. Dichiarazioni a parte, è fuori di dubbio che i prossimi 180 minuti di campionato (tra otto giorni il Foggia è atteso dalla trasferta sul campo della Viterbese) potranno realmente dire se la svolta è autentica. Sotto con la Fidelis Andria, allora. Per continuare un cammino nuovo sotto tutti gli aspetti…
Carmine Troisi