Fuori Dal Coro: Foggia, con Gallo è tutta un’altra storia
E’ tutta un’altra storia: con Gallo il Foggia ha davvero cambiato passo, pelle e spessore. E la sensazione, al netto delle vicende societarie che pure preoccupano il popolo rossonero e che inevitabilmente distraggono da quanto avviene sul campo, è che questa squadra, magari anche con qualche necessario ritocco a gennaio, può ancora regalare grandi soddisfazioni ai suoi appassionati tifosi. A maggior ragione ora che la classifica si è fatta decisamente più interessante e anche il cammino di Coppa Italia, con la recente qualificazione agli ottavi strappata alla Juve Stabia ai calci di rigore, agevola il processo di un gruppo che Gallo ha letteralmente trasformato nell’animo prima ancora che tatticamente.
Vince e sempre più spesso convince, il Foggia, che nelle ultime 4 gare di campionato ha battuto in serie Crotone e Fidelis Andria allo Zaccheria e ha espugnato il campo della Viterbese, successi intervallati dal prezioso pari ottenuto in dieci al Menti di Castellammare, dove solo pochi giorni fa i rossoneri hanno guadagnato il pass per gli ottavi di Coppa. C’è da essere insomma fiduciosi, a giudicare dall’andamento. Ma guai ad abbassare la guardia, a cominciare da lunedì sera quando allo Zaccheria arriverà l’Avellino, storico rivale di tante recenti battaglie. L’ultima, ancora viva nei ricordi, è quella del 4 maggio scorso, quando in rimonta Nicolao mise la firma nelle ultime battute di gara sull’accesso alla fase nazionale dei play off. Si giocava al Partenio-Lombardi e fu quello il momento più entusiasmante dello Zeman-quater, prima dell’eliminazione di Chiavari e del successivo addio del boemo. Sono cambiati i protagonisti anche se non mancano i reduci di quell’entusiasmante notte. Ma Foggia-Avellino resta una delle sfide più affascinanti e sentite per il popolo rossonero. Se ne accorgerà anche Gallo, quando lunedì sera darà l’inevitabile sguardo agli spalti: quello che era il brutto anatroccolo e che il tecnico lombardo ha trasformato in cigno, non può che continuare a spingere forte. D’altronde, al contrario dei disfattisti che solo qualche settimana fa avrebbero gettato volentieri tutto (e tutti) a mare, la stagione è ancora tutta da giocare. E tutto può ancora accadere…
Carmine Troisi