“Per i tifosi del Foggia? Quasi un’abitudine…”

“Per i tifosi del Foggia? Quasi un’abitudine…”

Tra campo e questioni societarie. Sembra obbligato a conviverci, il Foggia. Quasi un’abitudine, così come è stato ammesso dal centrocampista Petermann dopo la vittoria di mercoledì a spese del Messina. Già, perchè se da una parte sembra quasi che da queste parti si sia fatto il cosiddetto “callo” ai problemi societari (atavici da ormai quasi 30 anni…) dall’altra non si può sottavalutare quanto detto, sempre a margine della sfida con i siciliani, dal tecnico Fabio Gallo. L’allenatore del Foggia, ormai abbiamo imparato a conoscerlo, non è mai banale ed ha ammesso, senza problemi, che l’attuale situazione inevitabilmente finisce per incidere sulla mente del gruppo.

Un segnale preciso di cui chi di dovere non può non tenere conto. Quello di Gallo ci è sembrato quasi un appello ai soci: come a dire, fate presto perchè così a lungo non possiamo andare avanti. E d’altronde come dargli torto: il Foggia al momento risulta ingessato, quasi paralizzato. Da una parte il socio di minoranza, dall’altra un cda che stenta a materializzarsi dopo la decisione del Tribunale di Foggia che, attraverso il lodo presentato dal socio di minoranza, Pelusi, ha ordinato il ripristino del consiglio di amministrazione precedente al passaggio delle quote di giugno 2021 (ma sembrerebbe che i due soci di minoranza non ne vogliano sapere di salire nuovamente sul ponte di comando…). In questo ingarbugliato puzzle si incastrano poi movimenti attorno al club.

Su tutti viene registrato l’interesse rappresentato da due professionisti foggiani trapiantati al nord, (l’avvocato de Filippo e il commercialista Perretta) che operano per conto di un gruppo industriale che sarebbe a quanto pare italiano. Stanno provando ad entrare nel vivo di una potenziale trattativa e qualche giorno fa hanno chiesto un incontro agli attuali soci per dare corso ad un’approfondita due diligence. Incontro che è stato accordato e che si terrà nelle prossime ore. Cosa accadrà? Al momento non è dato saperlo, anche perché sembrerebbe che non sia l’unico interesse registrato attorno al Foggia, che stranamente (e improvvisamente) sembrerebbe tornato a fare gola a più di qualcuno.

Nel frattempo, anche se è dura, meglio concentrarsi unicamente sul campo. Perchè almeno lì le cose sembrano andare discretamente bene. Normalizzare la questione societaria, anche in vista dell’ormai imminente finestra invernale di calciomercato, potrebbe aiutare la squadra a togliersi ancora tante soddisfazioni. D’altronde campionato e Coppa Italia potrebbero consentire al Foggia ancora di sognare. Ovviamente a patto che in via Gramsci ogni casella venga sistemata…

Carmine Troisi

Categoria: Fuori dal coro