Il nuovo corso societario del Foggia è ufficialmente partito
Il nuovo corso societario del Foggia è ufficialmente partito ed ha registrato subito due sostanziali novità, con gli ingressi della neo responsabile di marketing, comunicazione ed eventi, Maria Picariello e il gradito ritorno del già segretario storico del club, Pippo Severo, professionista esemplare a cui viene affidata la direzione dell’area amministrativa e controllo della società.
Una (giusta) partenza che lascia ben sperare per il futuro. Ma il calcio, si sa, al di là di progetti e organizzazione, è condizionato da un unico giudizio. E quel giudizio lo esprime il campo. La squadra di Marchionni, vincendo a Torre del Greco, è passata all’incasso: riscosso il “bonus” salvezza e certificata la permanenza, i rossoneri possono ora togliersi lo sfizio di pensare in grande, ovvero continuare ad inseguire il sogno di guadagnarsi il diritto di prendere parte agli spareggi-promozione. Non un traguardo banale, anzi.
Semmai un risultato che avrebbe quasi del sensazionale se si considera da dove e come si è partiti e le difficoltà che Fumagalli e compagni hanno dovuto fronteggiare. Eppure il Foggia è lì, tra le “grandi”, a giocarsela con tutti, forte di un vantaggio che non è trascurabile e che alla fine può fare la differenza: quella spensieratezza tipica di chi in fondo sa di non aver nulla da perdere.
Un elemento al quale va unita la freschezza atletica di chi ha cominciato la stagione con netto ritardo rispetto a tutti gli altri e che, soprattutto dopo il 25 di aprile, può rappresentare un “surplus” non da poco. Ora però i play off bisogna guadagnarseli. Ed allora, sotto con la Cavese…
Carmine Troisi