La salvezza (ammesso che negli ultimi mesi sia mai stata in discussione…) è cosa fatta. La qualificazione ai play off, quasi. E l’appuntamento di domani può essere decisivo per blindare la partecipazione dei rossoneri agli spareggi-promozione: un successo contro la Viterbese, di fatto, darebbe la certezza di prendere parte alla coda del campionato e a quel punto obbligherebbe Marchionni ed i suoi a concentrarsi unicamente per il raggiungimento della posizione migliore all’interno della griglia. Un risultato che alla vigilia era obiettivamente inimmaginabile. Già, chi avrebbe scommesso un solo centesimo su una truppa dai più spesso bistrattata e per certi versi sottovalutata? Pochi, forse nessuno, oggettivamente.
Tuttavia, al di là di come andrà a finire e di quello che sarà l’epilogo, quella che è entrata ormai nel suo segmento finale sarà una stagione che comunque verrà ricordata a lungo: un cammino straordinario, figlio del lavoro avviato la scorsa estate dal club e dal progettista di questa squadra, che sarà pure incompleta e magari non esteticamente piacevole ma è maledettamente efficace. Quel progettista è Ninni Corda, che ha messo nelle mani di un pilota giovane e inesperto, Marchionni, una macchina low cost ma dalle alte prestazioni. Al resto ha pensato proprio il tecnico, bravissimo a gestire il gruppo e a dargli un’identità precisa. Un gruppo che appare anche rinfrancato dalla tranquillità che la risoluzione della vicenda societaria ha garantito all’intero ambiente. Ora però viene il bello, perché se play off, come sembra, saranno, bisognerà giocarseli senza paura e senza freni. D’altronde, spensieratezza e freschezza fisica potrebbero “allungare” il cammino dei rossoneri, che in molti immaginano sarà invece breve. Già, gli stessi magari che non ci avrebbero scommesso un centesimo su questi risultati. E chissà che la storia non possa ripetersi tra qualche settimana…
Carmine Troisi