Girone H: imminente chiusura della stagione, ecco le squadre penalizzate

Girone H: imminente chiusura della stagione, ecco le squadre penalizzate

GIRONE H:

1) BITONTO: i neroverdi pugliesi stanno per festeggiare una promozione tanto storica, quanto meritata. La Società presieduta da Francesco Rossiello ha costruito questo successo partendo da molto lontano, con competenza, lungimiranza ed investimenti cospicui ma oculati. L’organico stellare allestito dalla dirigenza bitontina è stato affidato alle sapienti direttive di Mister Roberto Taurino, che ha dimostrato di meritare in prima persona il salto di categoria. In attesa che l’amministrazione comunale di Bitonto faccia la propria parte, contribuendo sostanziosamente al repentino adeguamento dello stadio “Città degli Ulivi”, sembra imminente l’ufficialità di un primato messo un po’ in discussione nelle ultime tre giornate di campionato, in cui sono arrivati solo due pareggi ed una sconfitta. Un calo inatteso e forse fisiologico, di cui però non è riuscito ad approfittare il Foggia, che chiuderà al secondo posto a un solo punto di distacco e con lo scontro diretto in programma allo “Zaccheria”, circostanza che purtroppo, per i rossoneri, resterà un evento tanto atteso e mai celebrato.

SQUADRE MAGGIORMENTE PENALIZZATE:
– FOGGIA
– SORRENTO
– AUDACE CERIGNOLA

Per quanto non ci sia nulla da togliere al primato del Bitonto, non si può nascondere il fatto che un finale di questo genere penalizzi fortemente le prime tre dirette inseguitrici dei neroverdi, vale a dire Foggia, Sorrento e Audace Cerignola. Per Casarano e Taranto, rispettivamente quinta e sesta forza del Girone, non si può parlare di “penalizzazione” rispetto ad una chiusura anzitempo. Tredici punti per i salentini e quindici per gli jonici, rappresentano un distacco enorme dalla vetta e sono senza ombra di dubbio le due realtà dalle quali era lecito aspettarsi molto, molto di più. Per Foggia, Sorrento e Audace Cerignola, il discorso è differente: nelle otto gare ancora da giocare c’erano tutti i presupposti affinché si potesse assistere ad imprevedibili colpi di scena, con le due foggiane sugli scudi e in un momento di forma decisamente migliore rispetto a quello dell’attuale capolista. Restano tutt’e tre con l’amaro in bocca per essersi dovute interrompere sul più bello, ma possono comunque ritenersi in prima fila per ambire ad un ipotetico ripescaggio in Lega Pro, specie il Foggia, che ad oggi sembra essere la Società capofila tra quelle che abbiano i requisiti per rientrare in una graduatoria dedicata alle formazioni da prendere in considerazione in questo senso.

– FOGGIA: per i rossoneri dauni è stata una stagione molto intensa. Reduci dal pesante fallimento dello scorso anno, i Satanelli sono risorti dalle proprie ceneri e hanno disputato un campionato di alto livello in un Girone di fuoco, il più complicato e competitivo dell’intera categoria. Pochissimi ma determinanti i passaggi a vuoto, come quelli relativi al pareggio di Agropoli o ai pari casalinghi contro Gravina e Città di Fasano, fino all’ultima e pesantissima sconfitta al “Capozza” di Casarano. L’amarezza per non aver potuto proseguire fino in fondo e soprattutto per non aver potuto affrontare il Bitonto allo “Zaccheria”, è tantissima. Adesso non si può far altro che sperare in un ripescaggio che, qualora si rivelasse fattibile, vedrebbe il Foggia in prima fila, pronto a tornare tra i Professionisti dopo un solo anno “nell’inferno” dei Dilettanti.

– SORRENTO: squadra, piazza e Società modello quelle costiere. Stagione da 50 punti e un rendimento costante, di altissimo livello, valorizzando dei giovani talenti di notevole prospettiva, affidati ad un artista della panchina come Enzo Maiuri. Anche per i rossoneri campani il rammarico è grande per essersi fermati prima del rush finale. L’obiettivo iniziale non era la promozione ma si sa che l’appetito venga mangiando, e la spensieratezza della squadra, scevra di quelle pressioni proprie di altre realtà, poteva fare la differenza e condurre il Sorrento verso un traguardo prestigioso e che non sarebbe stato affatto demeritato. L’idea di un ripescaggio in C non sembra riguardare i pensieri della Proprietà, ma i presupposti per rientrare in quest’ottica ci sarebbero quasi tutti.

– AUDACE CERIGNOLA: se a chi ha seguito dall’inizio ogni sfaccettatura dell’ultima annata nel Girone H, si chiedesse quale squadra in assoluto risentirà di una chiusura anticipata, la risposta sarebbe certamente “l’Audace Cerignola”. I gialloblù ofantini, trasformati in tutto e per tutto dalla cura-Feola, sono sembrati la compagine più in forma del Girone nell’ultimo periodo prima della sosta. Non inganni la sconfitta per 2-1 maturata il 1º marzo sul campo della Gelbison: l’Audace, forte di un organico di categoria superiore, oltre che del miglior attacco del raggruppamento, ha dimostrato di avere le carte in regola per recuperare i sei punti di distacco dal Bitonto, provando a completare del tutto una rimonta iniziata lo scorso mese di novembre in concomitanza con l’arrivo di Mister Vincenzo Feola sulla panchina gialloblù. Dovendo affrontare negli otto match praticamente tutte formazioni collocate da metà classifica in giù, i rimpianti aumentano e adesso si spera in un ripescaggio che appare una possibilità concreta, nonostante si sia chiuso al quarto posto, ma si possa contare su un “credito” vantato con il fato e non solo.

Fonte: www.tuttoseried.com