Giudice sportivo: Foggia, ammenda alla società, una giornata a Di Noia

Giudice sportivo: Foggia, ammenda alla società, una giornata a Di Noia

Il Giudice Sportivo Dott. Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal Rappresentante dell’A.I.A. Sig. Marco Ravaglioli, nella seduta del 17 Ottobre 2022 ha adottato le deliberazioni che di seguito integralmente si riportano:

GARE DEL 15 OTTOBRE 2022
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

CALCIATORI

SQUALIFICA PER TRE GARE EFFETTIVE

MATINO EMMANUELE (POTENZA) – per avere tenuto, al 33°minuto del secondo tempo, una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, in quanto, con il pallone a distanza di gioco, nella contesa del pallone lo colpiva con un pugno al volto all’altezza della guancia sinistra.
Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta e considerato, da una parte, che non si sono verificate conseguenze e, dall’altra, la pericolosità del gesto e la delicatezza della parte del corpo dell’avversario attinta.

SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE

GONNELLI LORENZO (CERIGNOLA) – per avere tenuto, al 16° minuto del secondo tempo, una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, in quanto, con il pallone lontano, colpiva un avversario al volto con il palmo della mano aperto, facendolo cadere a terra.

SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA

Peluso (Juve Stabia)

Di Noia (Foggia)

Petriccione (Crotone)

Piroli (Monterosi)

Girasole e Laaribi (Potenza)

Manzari (Monopoli)

FILIPPI GIACOMO (VITERBESE) – per avere, al 20° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti della quaterna arbitrale, in quanto, nonostante ripetuti richiami, continuava a protestare in modo plateale nei confronti di una decisione arbitrale, gesticolando e urlando all’indirizzo della Squadra arbitrale un epiteto irrispettoso.

MASSAGGIATORI

SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA ED EURO 500 DI AMMENDA
D’ANGELIS EMILIANO (POTENZA) – per avere, al 44° minuto del primo tempo, tenuto un comportamento non corretto nei confronti di un calciatore avversario in quanto, a seguito di una decisione arbitrale, si alzava dalla panchina inveendo nei suoi confronti con parole e gesti, così provocando un clima di tensione.

 

Categoria: Giudice sportivo