Gocce di memoria: Bari-Foggia e i ricordi di Troisi, Baldassarre, Ancona e Insalata

Gocce di memoria: Bari-Foggia e i ricordi di Troisi, Baldassarre, Ancona e Insalata

Poco più di 24 ore ci separano dal fischio d’inizio del Sig. Zufferli, che darà il via all’ennesimo Derby d’Apulia tra Bari e Foggia. Una gara storica, ricca di rivalità, e che non ha mai risparmiato sorprese. Nella memoria di tutti noi c’è una partita indimenticata, ci sono degli aneddoti curiosi legati al derby “biancorossonero”. Abbiamo chiesto a 4 giornalisti di indicarci una o più partite tra Bari e Foggia che rievochino emozioni, divertimento, ricordi e, probabilmente, un pizzico di malinconia. Di seguito riportate le loro risposte.

Carmine Troisi (Direttore Telefoggia): “Il derby che ricordo con maggior piacere e goduria è il primo che vidi da tifoso al San Nicola, giocato il 29 marzo 1992. Il Foggia vinse 1-3, condannando il Bari alla retrocessione. Fu un derby pazzesco, vissuto da migliaia di tifosi del Foggia nello spicchio riservato agli ospiti con grande adrenalina. Ricordo con piacere anche la vittoria rossonera del 1997, in Serie B, per 1-2. Il Foggia riuscì a rimontare lo svantaggio di Di Vaio con un’autorete di Zanchi ed il sigillo di Di Michele. Quell’anno i satanelli, guidati da Burgnich, disputarono un gran campionato. Tra i derby più recenti, invece, ricordo il match di Coppa Italia del 2015, terminato 1-2. A mio parere, è la partita più simile a quella che si disputerà domani: il Foggia aveva a disposizione solo un risultato su tre per passare il turno e partiva da sfavorita. Mi auguro, quindi, che domani possa ripetersi ciò che accadde nel 2015.”

Massimiliano Ancona (Gazzetta dello Sport): “Quando mi chiedono di Bari-Foggia mi torna alla memoria il derby del novembre 1981, avevo 12 anni. Il Bari era allenato da Catuzzi e il Foggia da Veneranda, subentrato a Puricelli dopo lo 0-0 interno contro il Palermo, il quale pochi anni prima aveva lavorato proprio con Catuzzi in Sicilia. La gara terminò 3-0 (Bresciani e doppietta di Iorio) e fu estasiante seguirla dagli spalti. Era il “Bari dei Baresi”, guidato da colui che inventò “la zona totale”. Inoltre, in quel frangente dagli spalti fui rapito dal completo dei padroni di casa: maglietta totalmente bianca con le spalle rosse. Una novità, così come lo era stata anche la divisa giallonera adottata in quella stagione dai galletti. Andando a ritroso nel passato occorre anche menzionare il primo derby in assoluto, disputato il 26 maggio 1912, valido per il trofeo “Città di Foggia” e che vide imporsi la squadra dauna, l’Us Calciatori.” La storia dei derby e l’elenco di tutte le gare sono indicati nel libro “Biancorossonero“, scritto con cura da Massimiliano Ancona.

Peppino Baldassarre: “Il ricordo più bello è la vittoria, unica, ottenuta a Bari in Serie A. L’1-3 al San Nicola fu qualcosa di fantastico. Quel giorno feci la radiocronaca della gara e, credetemi, lo 0-2 di Shalimov è stato il momento più bello di tutta la mia vita. Ricordo anche quando ero bambino e seguivo il derby d’Apulia con mio padre allo stadio, in particolare quel Bari-Foggia del 6 settembre 1964, terminato 1-1 nei tempi regolamentari e stravinto nei supplementari 4-1 dai rossoneri.”

Flavio Insalata (Antenna Sud): “Ricordo bene il derby disputato in Serie B e vinto dal Bari al 90′ col gol di Galano, nato proprio a Foggia. Quel giorno c’era una gran cornice di pubblico e il boato dei tifosi alla rete dell’attaccante allo scadere fu enorme. Si giocava alle 12:30 e al termine della gara il Bari, in attesa delle altre gare, era ai primissimi posti in classifica. Fu un raro episodio, perché i biancorossi in poche occasioni hanno ottenuto il bottino pieno nei derby. Nel 2015, ad esempio, il Foggia di De Zerbi eliminò il Bari con gol di Gigliotti e Floriano. Ricordo bene anche la clamorosa indecisione di Guarna che consentì a Nenè di realizzare il gol che valse l’1-1 nel 2018.”

Antonio Iammarino