Finalmente a Ronzone, ridente villaggio appollaiato tra le Dolomiti del Brente e i monti Anauni, meta ideale non solo per turisti con la passione delle escursioni in montagna, ma anche e soprattutto per squadre come il nuovo Foggia di Grassadonia in cerca di quell’isolamento e quella tranquillità necessarie ad un club con uno dei maggiori e rumorosi seguiti della cadetteria (per non dire di tutta Italia). Marcia in più in campionato, ma possibile “terzo incomodo” durante la preparazione che, gioco forza, non ha bisogno di folklori o distrazioni di sorta. E di tranquillità e riservatezza il tecnico salernitano ne deve aver davvero tanto bisogno se arriva, come oggi, a richiamare di persona anche soltanto chi, tra i tifosi al seguito, ha magari la suoneria del telefono troppo alta. Non deve volare una mosca sul verdissimo prato del centro sportivo trentino mentre Grassadonia catechizza i ragazzi che gli si dispongono in cerchio intorno. Si chiede addirittura di spegnere e smontare le telecamere delle tv accreditate (hai visto mai dovessero arrivare al “nemico” inopportune immagine rubate?). “Misteri” tecnico/tattici che ci auspichiamo presto saranno svelati, magari con i primi risultati sul campo che ci serviranno all’inizio del torneo per azzerare quel maledetto – 8 (ad oggi) in classifica. Parlando dei singoli invece, detto di un Kragl fermo ai box (insieme a Gerbo) per un lieve risentimento al polpaccio, mi hanno ben impressionato Cavallini, Ranieri e Carraro, insieme a Gori, molto tecnici e già ben amalgamati, mentre di nuovi arrivi non se ne vede ancora traccia, sebbene poi indiscrezioni e sogni in tal senso non manchino davvero. I carichi di lavoro sono comunque molto alti, intensi e, a giudicare dai volti dei nostri calciatori, più duri che negli anni precedenti.
Andato via Giancarlo che in questa prima settimana ci ha magistralmente descritto per filo e per segno le fatiche rossonere a Ronzone, mi affido all’attentissina guida di Pierluigi Salvatore per entrare nei dettagli più specialistici di quello visto nelle due sedute di allenamento odierne (25 luglio).
Nella seduta mattutina il lavoro iniziale (quello atletico si è sviluppato principalmente su esercizi di riscaldamento con skip e corsa calciata) si è caratterizzato per una seduta tecnico/tattica di 2 esercitazioni differenti con una fase di transazione positiva e un’altra negativa sempre studiando soluzioni con cui impostare l’azione partendo dal portiere (nota caratteristica ormai nel gioco del Foggia anche con i tecnici precedenti). Poi si è passati a provare schemi su calci piazzati laterali. Nel pomeriggio invece si è avuta una semplice seduta “ridotta” con allungamenti e piegamenti dei preparatori atletici all’inizio, partitella con due squadre mischiate per provare le soluzioni tattiche svolte in mattinata.
Per oggi è tutto. Oggi seduta mattutina ed amichevole alle 18:00 contro i dilettanti del Bolzano. Sarà forse il primo test che ci dirà la verità sulle condizioni fisiche e tecniche della squadra anche perchè il 5 agosto, giorno del debutto in Coppa Italia, è alle porte.
Francesco Bacchieri – www.ilfoggia.com