Oggi, su un campo molto pesante, il Foggia termina la sua striscia di risultati utili consecutivi, perdendo 2 – 0 al Ceravolo di Catanzaro contro il nuovo corso di mister Vivarini.
Prestazione a parte, la tifoseria rossonera ha dato dimostrazione, ancora una volta, di galanteria e gentilezza sportiva.
Il loro silenzio e sgomento per quanto accaduto al capo pattuglia che li stava scortando fino allo stadio sono segnali che hanno recepito anche i tifosi di casa che, a seguire, hanno deciso di non cantare e di rimuovere tutti i vessilli e gli striscioni che decoravano gli spalti.
Adesso però, vediamo che ha fatto meglio e peggio in questa domenica mattina dal clima invernale.
Top
Alessio Curcio: non brillante come domenica scorsa. Ma di certo il più brillante dei suoi contro le aquile calabresi, che hanno faticato molto a trovare varchi e spazi per poter essere pericolosi. Ci prova da calcio di punizione e da fuori, ma non riesce a conquistarsi più di qualche calcio d’angolo.
Rispetto degli ultras: al momento non conosco premi fair play che le federazioni sportive riconoscono ai tifosi. Ma se ci fosse, quelli del Foggia sarebbero in lizza per averlo. Poi però quando si parla di multe, alla Giustizia Sportiva riesce bene spremere le società come un limone…
Flop
Olger Merkaj: dispiace ammetterlo, ma dopo le prime partite Merkaj sembra essersi volatilizzato. Sarà anche lo schieramento fuori ruolo che non lo giova per niente, ma stenta nel mostrare giocate che possano in qualche modo impensierire le difese avversarie.
Di Pasquale – Sciacca: ecco se questo gol fosse stato nella porta giusta, oggi sarebbero tra i top. Vandeputte pennella dalla fascia destra un cross perfetto; sponda di Di Pasquale per Sciacca e gol. Ma nella porta di Volpe. Se aggiungiamo gli ennesimi punti di sutura che l’ex Samb dovrà aggiungersi in testa, possiamo dire che non stato un pomeriggio fortunato per il Foggia.
Marco Gabriele Scopece