Sa di liberazione la vittoria che il Foggia è riuscito a strappare nel finale di gara contro il Monopoli.
Una partita che poteva riservare uno scialbo 0 – 0, nonostante comunque alcune occasioni da gol create da entrambe le parti.
Ma alla fine è un eurogol, a cui siamo abituati in questa stagione, a regalare i 3 punti e soprattutto la certezza matematica che ai playoff parteciperanno anche i rossoneri, con ancora 2 partite da giocare.
Vediamo quindi di analizzare i Top & Flop di questo recupero della 34° giornata.
TOP
Alessio Curcio: direi che potremmo consacrare il numero 10 come il salvatore della patria. Dopo una rovesciata da capogiro contro la Turris, tira fuori una parabola perfetta su calcio di punizione, che forse neanche Eleven Sports e Dazn potrebbero permettersi. Da aggiungere che è riuscito a ripetersi con quanto fatto all’andata sempre su punizione, questa volta più centrale, spezzando in meno di 5’ il ritmo della partita.
Roberto Di Jenno: ottima la prova del talento scuola Inter, ormai un punto fisso della formazione rossonera. Sulla fascia sinistra rende la vita difficile sulle spinte offensive della parte opposta avversaria, chiudendo gli spazi al bisogno. Si rende pericoloso anche in fase offensiva con un tiro da fuori area, che costringe agli straordinari il portiere Taliento.
FLOP
Il ritmo partita: decisamente sottotono la partita che abbiamo visto quest’oggi. Un Foggia molto più attendista rispetto a quello visto domenica, considerando anche la forza dell’avversario. Date comunque le 4 partite in 2 settimane (la prossima sarà domenica, a Castellammare), i rossoneri avranno preferito preservare le energie fisiche e mentali per il rush finale, per non arrivare scarichi agli spareggi promozione.
Troppi infortuni: nel giro di 90’, mister Marchionni rischia di perdere altri pezzi in vista del mini torneo che vedremo a maggio. Si fa male prima Dell’Agnello, probabile lussazione della spalla. Poi si fa male Anelli, il più grave visto che ha interessato il ginocchio sinistro. E se consideriamo anche le assenze di Germinio, Del Prete, Salvi e Morrone, la strada verso una improbabile Serie B si fa sempre più in salita.
Marco Gabriele Scopece