Il Foggia e’ ancora un cantiere aperto dove si vedono appena le fondamenta
“È ormai risaputo che ci mancano almeno due centrocampisti ed un attaccante di peso”. Il direttore sportivo Roma a margine della gara con il Monopoli ribadisce che il Foggia è ancora un cantiere aperto. Ma come tutti i cantieri si dovrebbe vedere lo scheletro della struttura che sta emergendo o, anche meno, le fondamenta. Ed invece, ieri sera sembravano undici calciatori che si muovevano senza una logica con tagli di campo con palla al piede da destra a sinistra e viceversa senza mai affondare o far sganciare i laterali. In tutta la partita abbiamo contato solo cinque affondi di cui solo due andati a buon fine.
Qualcosa è cambiato con Santaniello ed Emmausso. Ma ormai era troppo tardi. Tutto questo contro un Monopoli che ha fatto quello che poteva, mettendo in atto le basi del calcio e portando a casa una vittoria meritata. Quindi, un Foggia ancora lontano dalla quadratura e che dovrà affrontare alla prima gara un Trapani che già in Coppa Italia non ha fatto sconti passando il turno. Tornando alla gara di ieri sera, Brambilla ha voluto fare ancora delle prove, tutte andate a vuoto. Ciò potrebbe significare che il 4-2-3-1 non produce gioco e, soprattutto, risultato.
Il modulo di gioco è fondamentale e devi attuarlo con i giocatori giusti. L’augurio è che gli arrivi fino ad oggi siano stati definiti per un modulo diverso rispetto a quello visto a Cosenza e con il Monopoli. I commenti dei tifosi sono stati quasi tutti nella stessa direzione: si riconosce la qualità dei calciatori ma crescono i dubbi sull’allenatore. A Foggia, sia chiaro, conta solo vincere.