Il Foggia e l’obiettivo playoff con l’AZ Picerno sullo sfondo. Ferrante, tocca a te
Il nuovo banco di prova per il Foggia di mister Zeman si chiama AZ Picerno.
Domenica alle 17:30 i rossoneri torneranno a giocare tra le mura amiche dello Stadio Zaccheria, per sfidare una di quelle formazioni che nel corso di questa stagione hanno dato fastidio al Foggia. Finì 1-1 il match giocato allo Stadio Donato Curcio, con il presidente dei lucani che al termine della gara dichiarava: “Il nostro obiettivo? Ci basta arrivare sopra il Foggia”. Fu una bella partita che vide da una parte il tecnico boemo e dell’altra mister Antonio Palo ex allievo del Maestro di Praga. Domenica allo “Zac” sulla panchina dei rossoblu siederà Leonardo Colucci, di origini foggiane, subentrato proprio a Palo. L’allenatore classe ’72 ha rivitalizzato la compagine lucana, portandola al decimo posto della classifica. Con 40 punti se il campionato dovesse finire oggi, il Picerno giocherebbe i playoff e nella top ten del girone C senza dubbio sarebbe la vera sorpresa (insieme al Latina).
“Dobbiamo avere fame e determinazione”, ha dichiarato ieri pomeriggio ai microfoni della sala stampa Alberto Rizzo, terzino sinistro del Foggia. Per mantenere una posizione ben salda nei playoff, i rossoneri dovranno avere fame di punti perché il calendario, soprattutto nelle giornale finali, non sorriderà ai pugliesi. Solo 8 partite e calerà il sipario sulla regular season, poi spazio agli spareggi promozione. Per 5 volte i satanelli giocheranno in casa (Picerno, Catania, Campobasso, Catanzaro e Avellino), nelle altre tre occasioni sarà lontano dalla terra amica (Pagani, Vibo Valentia e Francavilla).
Sul rettangolo verde dello stadio foggiano bisognerà porre fine al caso sbocciato nelle ultime settimane: l’astinenza da gol di Alexis Ferrante. Il bomber rossonero è a secco di gioie personali dal 6 febbraio, quando appena rientrato dal Covid-19 punì la Fidelis Andria con una zampata utile a strappare un pareggio. Con 12 gol siglati in 27 partite, “El Tigre” nelle ultime settimane è scivolato dal secondo al quarto posto della classifica marcatori del raggruppamento meridionale. Davanti a lui ci sono Antenucci con 14 reti (Bari), Brunori con 16 reti (Palermo) e sul gradino più alto del podio c’è sempre lui, Luca Moro (Catania) autore di 21 timbri. Con 31 gol subiti, la difesa dell’AZ Picerno è la settima miglior retroguardia del Girone C, inserendosi poco sotto a squadre che lottano per la cadetteria. Nel match d’andata i rossoneri riuscirono a trovare la rete del pareggio sfruttando una deviazione nata da calcio piazzato, a dimostrazione della solidità difensiva lucana. Sarà un impegno difficile per il 9 rossonero che, chiamato al gol, dovrà superare tabù&statistiche.
24 punti a disposizione fino al termine della stagione e tre big da sfidare negli ultimi tre turni. Se il Foggia vorrà i playoff dovrà proprio avere “fame e determinazione”, come detto dal suo laterale di difesa…
Daniel Miulli