Il “silenzio degli innocenti”, mentre il tempo scorre ed il Foggia rischia di essere penalizzato

Il “silenzio degli innocenti”, mentre il tempo scorre ed il Foggia rischia di essere penalizzato

“Attenderò fine marzo eventuali proposte di imprenditori interessati a rilevare il Foggia prima di iniziare a programmare”. Fu la frase più volte sottolineata in conferenza stampa dal proprietario del Calcio Foggia 1920 (al tempo anche Presidente), poi smentita dopo il tracollo di gioco, impegno e risultati della squadra culminati con la sonora sconfitta di Caserta e le conseguenti dimissioni di Canonico. Sono tre gli elementi che emergono in questa fase: l’ennesimo cambio umorale-strategico di Canonico più volte sollecitato ad andarsene; l’assenza di proposte (ora mascherate dal volersi accertare che il Foggia resti in Lega Pro); le ripetute coincidenze di episodi negativi legati al Foggia tra risultati regalati, infortuni lunghi e ingiustificati di calciatori che stavano facendo bene e altri (vedi Murano) che nel Foggia non ricevevano un solo pallone giocabile in campo, mentre a Crotone sta contribuendo alla scalata dei calabresi. A questo ci aggiungiamo il silenzio delle istituzioni. Perché non interviene il Comune a fare da intermediario per la cessione del Foggia e per impegnare Canonico a rispettare i pagamenti di aprile. Cosa si attende? Avere la penalizzazione per il prossimo campionato o creare i presupposti per non potersi iscrivere (vedi nuovo regolamento della Lega) non ci sembra una scelta economicamente vantaggiosa. Sono tante le stranezze accadute in questo campionato. Quando il Foggia ha “rischiato” di riprendersi e di agganciare il treno dei play-off è franato incredibilmente in gare anche apparentemente in pugno. Se l’era Canonico è finita, chi dovrà o vorrà subentrare ha le risorse economiche per sostenere un impegno finanziario tale da garantire un campionato “dignitoso” (tanto per riprendere una delle frasi di Canonico), oppure questi ritardi nelle trattative possono essere riconducibili al fatto che non si riescono ancora a recuperare le somme necessarie per fare una proposta? Sinceramente, barattare l’abbandono di Canonico per ripartire dall’Eccellenza o anche semplicemente dalla serie D non ci sembra una cosa intelligente e imprenditorialmente valida. Un costo che non vorremmo pagare, anche perché in passato il Foggia, dopo essere fallito, ripartendo dalla serie D non ha mai vinto il campionato per merito, ma per “coincidenze”. Ed allora, che i mediatori intervengano prima che il danno diventi irreparabile.