Inversione di tendenza (fortunata?) per il Foggia di Barilari che vuole una squadra propositiva
Ufficialmente sono 5 le panchine di Barilari, ma se consideriamo che con il Benevento aveva a stento conosciuto chi faceva parte della rosa, essendo entrato nel team rossonero poco prima della partita, allora è possibile fare una prima analisi su 4 gare (anche se è sempre necessario dare qualche settimana prima di vedere dei risultati). Quindi, il pareggio a reti inviolate allo Zaccheria contro la Cavese per arrivare alla sconfitta di Trapani per 3 a 1 e alla vittoria last second con il Cosenza e per finire il pari di Siracusa. Quattro gare e 5 punti conquistati, media da “quasi” salvezza con il rischio di finire nella griglia degli epiloghi drammatici, maturati con qualche colpo di fortuna e più di un demerito difensivo che avrebbe potuto dare ai rossoneri risultati diversi con Trapani e Cavese. Da considerare poi il dato delle reti fatte: 5 nelle ultime 4 gare su 12 complessive dall’inizio di campionato, poi le “sole” 6 subite in un mese rispetto alle 28 totali. Insomma, una piccola inversione di tendenza si può dire che c’è stata, anche sulla produttività del gioco, con i rossoneri che sono arrivati in area di rigore in queste ultime 4 gare complessivamente più volte rispetto alle 17 giornate disputate. Certo, il Foggia ha bisogno di maggiore consistenza in ogni reparto, ma potrebbero bastare anche solo tre pedine al posto giusto per determinare un cambiamento. Il rientro di Castorri e Petermann potrebbero dare un aiuto, ma saranno solo il valore aggiunto di un gruppo che sta cercando di costruire il proprio immediato futuro sulla compattezza del gruppo. Sarà interessante vedere lunedì prossimo allo Zaccheria come si comporteranno contro il Monopoli.
Nelle prossime tre gare il Foggia deve raccogliere tutto quello che il campo riuscirà a dare, considerando che le avversarie si chiameranno Salernitana e Catania (oltre al derby). Peccato non avere i tifosi!

