Iscrivere il Foggia alla Serie C: istruzioni per l’uso

Iscrivere il Foggia alla Serie C: istruzioni per l’uso
C’è molta confusione in giro in merito alle necessità economiche connesse all’eventuale iscrizione del Foggia alla Serie c ed è opportuno fare un po’ di chiarezza. Partiamo dalle fonti ufficiali. Tutto ciò che bisogna sapere è contenuto nel Comunicato Ufficiale 313/L del 10 Luglio 2020 della Lega Pro disponibile qui. Oltre alle indicazioni relative agli adempimenti formali, alla modulistica da compilare e alle caratteristiche dell’impiantistica, c’è una specifica sezione dedicata agli importi necessari e alle modalità di pagamento. Partiamo dagli importi da versare che, nel caso del Foggia, saranno quelli previsti per le Società non associate alla Lega pro nella stagione 2019/2020: – Quota associativa: € 5.000,00 – Quota straordinaria di prima partecipazione al Campionato Serie C: € 45.000,00 – Quota di partecipazione competizioni ufficiali Lega Pro: € 55.000,00 Il totale di questi oneri è pari € 105.000,00 Particolarità da notare è che le prime due voci si pagano integralmente all’atto dell’iscrizione, mentre i 55.000,00 eurodella quota di partecipazione alle competizioni ufficiali Lega Pro si versano divise in 10 rate mensili di 5.500,00 eurocadauna a far tempo dal mese successivo a quello dell’iscrizione. Servono, quindi, 50.000,00 euro complessivi da versare prima di depositare le relative domande e vanno recuperate le somme già pagate per l’iscrizione alla Serie D. Poi c’è il capitolo “fidejussione” sul quale si è fatta un po’ di clamore, si sono dette e scritte cose inesatte e questo ha alimentato, come se non ce ne fossero già abbastanza, ulteriori polemiche. Chiariamo un punto: la fidejussione sarà una sola, dell’importo di 350.000,00 euro, va depositata in originale, sarà a favore della Lega, con le caratteristiche richieste dal citato Comunicato Ufficiale 313/L, emesso da banche o società assicurative con le caratteristiche indicate e con un testo conforme a quello approvato. La narrazione secondo cui ogni singolo socio deve preparare una fidejussione “pro quota” in base alla percentuale di possesso diretto o indiretto del Calcio Foggia non è assolutamente corretta. Le cose vanno in maniera diversa. Ipotizziamo che ci si rivolga a una banca. L’istituto che effettuerà l’operazione rilascerà la fidejussione per l’intero importo, appunto i 350.000,00 euro, a fronte dei quali chiederà la costituzione di un pegno di danaro per la stessa cifra.Teoricamente, sono possibili alternative come il pegno di titoli, ma in questo caso il deposito dovrà essere superiore in relazione alla natura dei titoli conferiti. Ovviamente, è molto probabile che, vista la situazione di attrito fra i soci, il pegno verrà messo insieme con depositi separati e proporzionati alle rispettive quote di partecipazione diretta o indiretta, ma ciò non toglie che esisterà una ed una sola fidejussione da depositare in Lega. Altra questione da chiarire è quella relativa alla tempistica. In questo momento il Foggia è iscritto alla Serie D e, fino a che non viene comunicato ufficialmente il diritto a disputare il Campionato di Serie C (la pubblicazione della nuova classifica dello scorso torneo dopo il giudizio di primo grado non è sufficiente) non si può procedere all’iscrizione né si possono tesserare calciatori professionisti. Visto che la fidejussione avrà anche un costo che andrà ad aggiungersi all’immobilizzazione di somme significative, è auspicabile che i soci predispongano l’operazione costituendo i fondi presso la banca prescelta, ma dubito che procedano alla richiesta di emissione prima della comunicazione ufficiale. Seguiremo gli sviluppi delle vicende nei prossimi giorni e vedremo se l’interpretazione qui data sarà confermata o meno dai fatti. Biagio Porricelli