Foggia “double-face” allo Zaccheria: 2-2 alla Paganese in rimonta

Foggia “double-face” allo Zaccheria: 2-2 alla Paganese in rimonta

Un tempo completamente sciupato, un altro da cardiopalma. Così si può riassumere la gara del Foggia contro la Paganese andata in scena questa sera allo “Zaccheria” e terminata con il punteggio di 2-2. Ospiti in doppio vantaggio nella prima frazione con un autogol di Gigliotti e una rete di Caccavallo (tra le due reti, rigore fallito da Sarno), rimontati in tre minuti nella ripresa da un Foggia baluardo nel recuperare il doppio gap, ma ingenuo nel perdere altri preziosi punti casalinghi.

CRONACA – De Zerbi torna alla formazione classica, inserendo Gerbo nuovamente tra i titolari. Grassadonia manda in campo invece il giovane Borsellini tra i pali, classe ’99, ed è costretto a rinunciare a Tsouka, infortunatosi nel riscaldamento prepartita, schierando Acampora in difesa. Il Foggia prende subito in mano il pallino del gioco, come da copione: al 3′,  Floriano va via sulla sinistra, serve l’accorrente Agnelli al limite d’area, il capitano rossonero di prima intenzione spara alto con il sinistro fallendo una buona occasione. Risponde la Paganese al 6′ con Cicerelli dai 25 metri, Narciso blocca sicuro.  Al 12’ Sarno conduce un contropiede che lui stesso porta a termine, malamente però, concludendo sul corpo di un difensore. Al 16′ ancora tiro della Paganese da fuori con Deli, che sfiora il gol mandando la palla di poco fuori.  Al 20’ cross di Di Chiara dalla sinistra, Iemmello spalle alla porta si coordina comunque bene riuscendo a colpire la palla con l’esterno del piede e mandandola di un soffio alla destra di Borsellini. A metà tempo arriva il vantaggio Paganese: grande apertura di Palmiero per Caccavallo che scappa via tutto solo sulla destra eludendo la trappola del fuorigioco, si incunea in area e nel tentativo di servire Cunzi al centro, colpisce Gigliotti che sfortunatamente spedisce la palla in rete. I rossoneri non ci stanno e tentano subito di pareggiare: al 29′ splendida azione con uno scambio tutto di prima Floriano-Iemmello-Sarno che libera il fantasista napoletano sulla destra, il quale però sciupa tutto e conclude alto sulla traversa di destro. Minuto 35′, è rigore Foggia: sugli sviluppi di un corner, un difensore azzurrostellato commette fallo su Gigliotti che, trattenuto, cade in area. Per il direttore di gara è tiro dal dischetto. Si presenta Sarno, Borsellini è spiazzato, ma palla che colpisce incredibilmente il palo e rientra in gioco. Secondo penalty fallito dal fantasista in questa stagione. Una delle tante “leggi” del calcio è quella del “gol fallito, gol subito”, che puntualmente va in scena per i satanelli: minuto 37′, contropiede micidiale della Paganese, con Cunzi lanciato in campo aperto che anticipa Narciso in uscita sulla trequarti, e serve il tutto solo Caccavallo che a porta vuota non può far altro che depositare in rete. In una serata fredda di gennaio, lo “Zac” è ancor più gelato da questo risultato. Al 40′ Coletti con una punizione dal limite tenta di riaprire il match, ma la palla termina di poco fuori. L’ultima occasione è un tiro impreciso di Gerbo al 42′ dal limite.

Nella ripresa per cambiare le sorti del match, De Zerbi manda subito in campo Vacca per Coletti e pochi minuti dopo Chiricò per Gerbo, sbilanciando la squadra in un 4-2-4 superoffensivo. I cambi danno ragione al tecnico bresciano: al 56′, su cross di Floriano, Borsellini commette un’ingenuità raccogliendo un retropassaggio di Esposito concedendo la punizione in area ai rossoneri; dopo due minuti concitati tra le proteste dei giocatori avversari, batte Iemmello che perfora l’enorme barriera con un rasoterra e riapre la gara. Minuto 59′, incredibile ma vero, arriva subito il pari:  Chiricò va via sulla destra serve Sarno al limite, il quale di prima intenzione serve nuovamente Chiricò scattato in area; l’esterno siciliano, dopo un velo di Agnelli, dribbla Bocchetti e trafigge Borsellini, facendo esplodere lo Zaccheria. De Zerbi corre in campo ad esultare con i suoi, la gara è riapertissima. Raggiunto il pari, i rossoneri riorganizzano un po’ le idee e il modulo in campo, ma non stentano ad accelerare per trovare il vantaggio. Grassadonia esaurisce tutti cambi mandando in campo nell’ordine Gurma, Grillo e Parente per Cicerelli, Palmiero e Acampora. Al 71′ ci prova Sarno a giro dal limite, ma il tiro non è preciso. Al 73′, Floriano si libera di due avversari e conclude rasoterra dall’interno dell’area: Borsellini risponde presente. La vera, ghiottissima occasione per il ribaltone il Foggia la ottiene all’80’: Agnelli in contropiede lancia in campo aperto Iemmello, il quale  si presenta davanti a Borsellini ma si fa ipnotizzare dal baby-portiere, che para con i piedi il rasoterra del bomber calabrese, tra la disperazione del pubblico. Nonostante il forcing finale, l’ultima occasione arriva all’83’, con una punizione di  Sarno, su cui Borsellini va a vuoto, ma nessun rossonero ne approfitta e palla che sfila sul fondo. Non bastano neanche i 4 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, la gara termina 2-2.

Satanelli che perdono dunque altri due punti contro la Paganese utili alla corsa al titolo, e che domani devono sperare in un altro passo falso di Lecce e Casertana per non distaccarsi molto dal treno promozione.

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it

Categoria: La Cronaca