Foggia privo di idee, Gila lo punisce: 1-0 Spezia al “Picco”
Un Foggia privo di gioco e di idee cade al “Picco” contro i padroni di casa dello Spezia per 1-0. A regalare i tre punti agli uomini di Gallo ci ha pensato l’uomo più atteso, Alberto Gilardino. Terza sconfitta consecutiva invece per i ragazzi di Stroppa, che hanno provato a reagire nella ripresa, dando però l’impressione di non avere idee ben precise per raggiungere almeno il pari.
CRONACA – Cambio modulo per il tecnico rossonero: anziché 4-3-3, il Foggia si presenta con un 3-5-2 che vede davanti a Tarolli, il terzetto difensivo composto da Camporese, Coletti e Martinelli; Gerbo e Celli esterni di centrocampo, Agazzi, Vacca e Agnelli agiscono in mediana; in avanti Floriano agisce dietro Beretta. Solo nella trasferta di Avellino, il Foggia aveva quest’anno schierato il 3-5-2, con risultati poco positivi (5-1 per i biancoverdi). Gallo invece risponde con un 4-3-1-2, affidandosi a Mastinu dietro la coppia d’attacco Gilardino-Marilungo.
Nella prima mezz’ora di gioco, l’assoluta protagonista del match è la noia. Zero le occasioni pericolose create dalle due squadre, ad eccezione di una conclusione di Lopez da buona posizione terminata abbondantemente a lato. Improvvisamente poi, al 32′, il match si sblocca: Lopez dalla sinistra pennella perfettamente al centro per Gilardino che si libera della marcatura di Martinelli, salta e impatta bene di testa superando Tarolli. Esultanza sotto la curva Ferrovia per il bomber bianconero, ancora affamato di gol anche in Serie B. Seconda marcatura per lui in questo campionato, la prima su azione dopo il rigore siglato contro il Frosinone. La timida reazione del Foggia è affidata due minuti dopo a Beretta, che si libera bene al limite d’area, ma conclude di poco a lato. Da qui al termine della prima frazione non accade più nulla.
La ripresa si apre senza cambi tra le due squadre. Ci prova Gerbo al 53′ per il Foggia, ma la sua conclusione dal limite termina abbondantemente alta. Tre minuti dopo, ci prova Floriano allo stesso modo, ottenendo però lo stesso risultato: palla alta, anche se non di molto. Stroppa prova a cambiare qualcosa: dentro Chiricò per Floriano. Ed è proprio il neoentrato pochi secondi più tardi ad avere sui piedi la prima, clamorosa occasione da gol per i rossoneri: Vacca compie una vera magia in area di rigore, servendo con un colpo di tacco proprio Chiricò che davanti a Di Gennaro, prova un colpo sotto che termina però di poco a lato. Proteste veementi di Beretta verso il compagno di squadra, reo di non avergli passato il pallone al centro con la porta spalancata davanti a sé. Dalla parte opposta, contropiede avviato da Maggiore che serve Marilungo al limite, l’attaccante bianconero prova a sfondare tra i difensori rossoneri e riesce a concludere a rete, ma Tarolli in uscita gli sbarra la strada. Questa l’ultima occasione per Marilungo, sostituito un minuto dopo da Forte. Il Foggia spinge, e prova a mettere in difficoltà lo Spezia. Terzi anticipa Beretta in extremis su cross di Gerbo; un minuto dopo, lo stesso Beretta da posizione defilata, prova un cross al centro per Vacca – avanzato a ridosso delle due punte da Stroppa -, ma il centrocampista rossonero scivola e impatta male di testa, concludendo a lato. I due allenatori cambiano ancora le carte in tavola: dentro Vignali per Mastinu nello Spezia, fuori Gerbo per Fedato nel Foggia. I rossoneri provano a mettere in difficoltà la difesa bianconera, ma solo con vani tentativi da fuori con Chiricò e Fedato, entrambi culminati con una conclusione imprecisa. Gallo a 15′ dal termine manda dentro Granoche per Gilardino, e il neoentrato all’86’, si rende protagonista di una grande azione: dribbling provato e riuscito per tre volte su Camporese, palla al centro per Vignali che si avventa sul pallone ma conclude a lato da ottima posizione. L’arbitro concede quattro minuti di recupero, e nel primo il Foggia avrebbe una buona occasione per pareggiare: Fedato pennella sul secondo palo per Vacca che impatta di testa, ma la conclusione è debole e termina facilmente tra le braccia di Di Gennaro. Non succede più nulla e il direttore di gara decreta la fine delle ostilità.
Terzo ko di fila per un Foggia apparso confusionario e poco incisivo, che resta fermo a quota 18 punti in classifica in piena zona rossa. Lo Spezia invece sale a quota 23, a tre punti dalla zona play-off. Prossimo turno che vedrà i rossoneri ospitare venerdì sera allo “Zaccheria” il Venezia di Inzaghi.
TABELLINO
Marcatori: 31′ Gilardino (S).
Spezia (4-3-1-2): Di Gennaro, De Col, Giani, Terzi, Lopez, Pessina, Bolzoni, Maggiore, Mastinu (71′ Vignali), Gilardino (79′ Granoche), Marilungo (64′ Forte). All.: Gallo.
Foggia (3-5-2): Tarolli, Coletti, Camporese, Martinelli, Gerbo (72′ Fedato), Agazzi, Vacca, Agnelli, Celli (76′ Rubin), Floriano (60′ Chiricò), Beretta. All.: Stroppa.
Arbitro: Sig. Ghersini di Genova.
Ammoniti: Agazzi (F), Agnelli (F), Lopez (S).
Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it