Foggia, vittoria buttata al vento. Il Cesena agguanta il pari: è 3-3

Il Foggia butta al vento una vittoria che aveva in tasca. A Cesena termina 3-3, con i romagnoli capaci di rimontare due svantaggi di ben due reti. Ultime due reti bianconere arrivate nei minuti finali.
CRONACA – Stroppa conferma Gerbo terzino destro con Loiacono a sinistra e Rubin in panchina. In mediana ai fianchi di Vacca regista, agiscono Deli e Fedele. In avanti spazio a Floriano e Chiricò esterni e Mazzeo terminale centrale. Il Cesena risponde con il 4-4-1-1 con Laribi che ce la fa e agisce dietro la punta Jallow.
L’inizio è di marca bianconera, con Jallow che prova a seminare il panico per due volte nell’area rossonera senza però riuscirci. In cinque minuti, un episodio dubbio per parte: prima Deli viene atterrato da Esposito in area bianconera, poi dal lato opposto, Kupisz cade in area dopo un contatto con Coletti. Per il direttore di gara in entrambi i casi non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Al 20′ Floriano accusa un fastidio muscolare: entra Beretta al suo posto. Ennesimo infortunio muscolare per l’esterno rossonero, arrivato oggi su un campo sintetico in condizioni al limite della decenza. Infortunio che colpisce anche Konè del Cesena, che al 27′ lascia il posto a Di Noia. Al 34′ il Cesena avrebbe l’occasione per passare in vantaggio: errore in disimpegno della difesa rossonera, la palla resta in area di rigore, si avventa Dalmonte che calcia a rete a botta sicura, ma Guarna è sulla traiettoria e blocca il pallone. Un minuto dopo palla gol anche per i rossoneri: cross dalla destra di Gerbo, la palla attraversa tutta l’area di rigore, finisce a Beretta il quale si coordina per una bella semi-rovesciata, ma la palla esce fuori di poco alla destra di Agliardi. Questa l’ultima occasione di un primo tempo scialbo che termina a reti bianche.
La ripresa sembra partire come la prima frazione, ovvero con il Cesena meglio in avvio: prima Laribi al 47′ fallisce una buona occasione dal limite calciando debolmente tra le braccia di Guarna. Poi Jallow scarica un rasoterra dalla sinistra che il portiere rossonero blocca ancora a terra. Ma al 49′ il Foggia la sblocca: e lo fa con un gran bolide di Coletti dai 35 metri che trafigge un non impeccabile Agliardi. Gol molto simile a quello messo a segno sempre dal difensore rossonero lo scorso anno nel big-match interno contro il Lecce. Identica anche l’esultanza del calciatore, che si inginocchia con le braccia e lo sguardo rivolti verso il cielo. Il Foggia è galvanizzato dal vantaggio e dopo 5 minuti raddoppia: contropiede magistrale avviato e condotto da Deli che arriva al limite, serve Mazzeo sulla sinistra il quale entra in area e appoggia per il tutto solo Beretta al centro che deposita a porta vuota. Esplodono i 4000 supporters rossoneri accorsi in Romagna per seguire i propri beniamini. Il Foggia avrebbe anche l’occasione per triplicare, ma la conclusione di Deli dal limite viene respinta con i pugni da Agliardi. Castori manda dentro Panico per Laribi, e proprio uno spunto del neoentrato permette ai bianconeri di rientrare in gara al 54′: l’attaccante dalla destra, vede e serve Dalmonte al centro che sfugge sul filo del fuorigioco alla marcatura della difesa rossonera, e supera Guarna con un semplice tocco da pochi passi. Il Foggia però resta in partita e al 64′ va ancora vicino al gol in contropiede: Beretta servito largo, appoggia al centro per Fedele che si libera per la conclusione, ma la palla termina di poco a lato dopo una deviazione di un difensore. Stroppa manda dentro Calderini per Chiricò chiedendo più copertura ai suoi, Castori inserisce Vita per Donkor. Al 70′ il Foggia fa tris: e il merito è tutto di Fabio Mazzeo che raccoglie palla sulla trequarti, salta due avversari, si sposta palla sul mancino e dal limite scocca una conclusione che si insacca all’incrocio. Rossoneri mai sazi che 6 minuti più tardi sfiorano il poker: Mazzeo lanciato sul filo del fuorigioco, controlla perfettamente palla e scarica un rasoterra che colpisce il palo. Sulla respinta, arriva Beretta in corsa che a porta vuota, spara incredibilmente alto. Risponde il Cesena con un rasoterra di Dalmonte dal limite preciso ma debole che Guarna blocca a terra. All’83’ i bianconeri rientrano in gara: Jallow va via sulla destra, conclude con un rasoterra incrociato che Guarna respinge corto, Gerbo anticipa Panico ma spedisce incredibilmente palla in rete. Il terzino rossonero reclama poi un fallo di Panico senza successo, il gol è valido. Coletti prova a fare doppietta su punizione, la palla termina fuori di pochissimo. Allo scoccare del 90′, il Cesena agguanta un quasi insperato pari: sugli sviluppi di una punizione dalla destra, Dalmonte “cicca” la conclusione, la palla termina a Jallow che colpisce male serve involontariamente Rigione solo sul palo opposto che a porta vuota segna. I rossoneri avrebbero subito l’occasione per tornare in vantaggio, ma il neoentrato Calderini sbaglia di testa da pochi passi una ghiotta occasione. Nell’ultimo dei cinque minuti di recupero, il Cesena rischia addirittura di passare con Dalmonte, ma il suo rasoterra viene bloccato da Guarna. Termina così un’emozionante gara.
Il Foggia paga le occasioni non capitalizzate sul doppio vantaggio e colleziona un altro pareggio che lo proietta a quota 11 punti, sempre in zona play-out. Cesena invece che sale a quota 8 ma resta all’ultimo posto. Martedì allo “Zaccheria” arriverà il Parma di D’Aversa, vittorioso oggi in casa contro l’Entella per 3-1.
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