La legge dell’ex: Di Piazza consegna il successo al Foggia all’88’
Un match che sembrava indirizzato verso le reti bianche, soprattutto dopo l’errore dal dischetto di Mazzeo, ma poi la legge dell’ex ha punito l’Akragas e consegnato il successo al Foggia. I rossoneri infatti sbancano l’Esseneto di Agrigento grazie ad una rete sul fil di lana di Matteo Di Piazza.
CRONACA – Per Di Napoli è 3-5-2 con Longo a supporto della punta Klaric in avanti. Stroppa risponde con lo stesso schieramento visto contro il Matera, con Di Piazza, Mazzeo e Sarno a comporre il tridente offensivo nel suo 4-3-3.
L’inizio di gara è privo di occasioni degne di nota. L’unico spunto nei primi venti minuti, è ad opera di Sarno che al 6′, salta un avversario, entra in area, ma conclude debolmente tra le braccia di Addario. Il Foggia cerca di fare la partita ma trova molte difficoltà nel fraseggio per via delle condizioni non ottimale del terreno di gioco, l’Akragas si difende bene e prova a ripartire in contropiede. Al 40′ Di Piazza prova un mancino da posizione defilata, Riggio devia in extremis. Prima del duplice fischio del direttore di gara, Klaric tenta la conclusione dai 25 metri, ma il tiro è facile preda di Guarna. Termina così un primo tempo privo di vere occasioni da gol, con un Foggia più propositivo dei padroni di casa ma sterile in zona offensiva.
La ripresa inizialmente è leggermente più vivace della prima frazione. Il Foggia insiste per cercare la rete, entra spesso nell’area di rigore dell’Akragas, ma non riesce a concludere a rete. Al 53′, Deli dal limite appoggia a Mazzeo che tenta la conclusione rasoterra, ma trova un Addario bravo a bloccare a terra. Pochi minuti più tardi, Palmiero prova l’eurogol dai 50 metri, vedendo Guarna fuori dai pali: palla alta di poco. Al 60′ i due allenatori cambiano le carte in tavola: Di Napoli manda dentro Cochis per Palmiero; Stroppa richiama in panchina Sarno inserendo Chiricò. Il Foggia cerca di accelerare soprattutto con gli spunti del neoentrato. Al 71′ prima vera occasione per i rossoneri: Mazzeo ci prova su punizione dai 20 metri, palla che colpisce la barriera, s’impenna, e termina sulla testa di Di Piazza che conclude a rete ma colpisce il palo. Successivamente il direttore di gara fischia un fallo di confusione. I rossoneri insistono nella metà campo dei locali, e all’83’ hanno l’occasione per sbloccare il match: Gerbo viene atterrato da Sepe, per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Mazzeo il quale però, si fa ipnotizzare da Addario che respinge il tiro rasoterra sulla destra salvando i suoi dallo svantaggio. L’Akragas prova poco dopo con Coppola a sorprendere Guarna, che blocca la conclusione dai 30 metri. Quando la gara però sembra avviarsi verso il 90′, il match si sblocca in favore dei rossoneri: Mazzeo questa volta è decisivo, perché dopo un suo tiro a giro dal limite, la palla si stampa sulla traversa e termina sulla testa di Di Piazza che da pochi passi insacca e corre ad esultare sotto i circa 50 supporters rossoneri arrivati in Sicilia, sotto i fischi del suo ex pubblico. Il direttore di gara concede successivamente 5 minuti di recupero in cui il Foggia non riesce a sfruttare svariati contropiedi concessi da un Akragas catapultato in avanti senza successo.
Vittoria che consente al Foggia di restare in scia del Lecce primo in classifica, vittorioso in casa contro la Vibonese per 2-1, e di guadagnare altri tre punti sul Matera, caduto clamorosamente tra le mura amiche per 0-4 contro il Siracusa, ora a -7 dai rossoneri. Akragas che invece resta a quota 24 punti in piena zona play-out.