La Mantia non sbaglia, Iemmello (e Agnelli) si: il Foggia scivola al terzo posto
Gara decisa dal dischetto. Foggia sotto tono e poco pericoloso. Ora l’obiettivo è il secondo posto.
Sconfitta di rigore che fa scivolare il Foggia al terzo posto e spegne definitivamente i sogni di promozione diretta. Nel vecchio San Vito fa festa il Cosenza, che tiene accesa la fiammella play-off capitalizzando al massimo l’unico tiro nello specchio, giunto solo su calcio di rigore. Il che la dice lunga su quello che è stato l’andamento della partita. Il Foggia, invece, si morde i gomiti per ciò che avrebbe potuto ma non ha fatto. La squadra di De Zerbi tiene costantemente il pallino del gioco ma al momento di concludere diventa timida, lenta e pure sterile. Come quando, sul finire del primo tempo, sui piedi di Agnelli capita una palla-gol colossale, sciupata clamorosamente dal capitano rossonero, tutto solo davanti al portiere.
Un episodio che peserà come un macigno sul resto di una contesa che anche nella ripresa ripropone lo stesso spartito. Il fraseggio del Foggia, tuttavia, stenta a trovare sbocchi, anche perché il Cosenza in fase di non possesso piazza sei uomini in difesa e non concede varchi. L’inerzia della gara cambia al 70′: Coletti entra in contatto in area di rigore con Arrighini, per l’arbitro è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta La Mantia, che in precedenza aveva preso il posto di un Cavallaro spento e fischiato dai suoi tifosi. Lo stesso La Mantia non sbaglia, portando il Cosenza avanti.
Tuttavia il Foggia ha immediatamente la possibilità di rimediare: Iemmello prima e Angelo poi vengono stesi in area al 73’, con il brasiliano che nell’occasione si fa pure male ed è costretto ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Dal dischetto calcia Iemmello, il portiere Perina para e sulla respinta Re Pietro fa ancora cilecca. Nel finale De Zerbi, che in precedenza aveva sostituito Maza e Agnelli con Floriano e Gerbo, si gioca anche la carta Chiricó. Il Foggia prova a farsi arrembante ma non trova il guizzo che avrebbe cambiato storia ad una sfida che si conclude con lo striminzito successo dei calabresi e con la rabbia dei rossoneri, costretti a vincere le ultime due gare per sperare nel secondo posto.
Fonte: www.telefoggiatv.it