Nel silenzio del Ceravolo il Catanzaro batte 2-0 il Foggia. Onore ai circa 300 ultras rossoneri

Nel silenzio del Ceravolo il Catanzaro batte 2-0 il Foggia. Onore ai circa 300 ultras rossoneri

Catanzaro-Foggia 2-0

Reti: 44′ Vazquez (Cat), 70′ AUT. Sciacca (Cat)

Catanzaro (4-3-1-2): Branduani; De Santis, Fazio, Sognamillo; Vandeputte, Welbeck, Gatti, Verna; Bombagi (60′ Bearzotti), Vazquez (60′ Carlini), Cianci (88′ Curiale). A disposizione: Nocchi, Romagnoli, Bayeye, Cuiale, Monterosi, Porcino, Ortisi, Risolo, Carlini, Bearzotti. All. Vivarini

Foggia (4-3-3): Volpe; Nicoletti, Di Pasquale, Sciacca, Garattoni (46′ Martino); Gallo (67′ Rocca), Petermann, Garofalo; Curcio, Ferrante, Tuzzo (46′ Merkaj). A disposizione: Domingo, Rizzo Pinna, Rocca, Merkaj, Maselli, Vigolo, Girasole, Di Jenno.

Arbitro: Fontani di Siena (Maninetti, Salvalaglio; IV: Virgilio);

Ammoniti: 8′ Gallo (Fog), 9′ Garattoni (Fog), 15′ Scognamillo (Cat), 60′ Petermann (Fog), 83′ Welbeck (Cat);

Espulsi:

Note: terreno di gioco in condizioni non ottimali;

Recupero: 6′ s.t.;

La vittoria roboante per 5-2 sulla Vibonese ha ricaricato l’ambiente rossonero che, in occasione della diciassettesima giornata, ha sfidato in trasferta il Catanzaro. Sulla panchina dei giallorossi siede il nuovo allenatore Vivarini, subentrato all’ormai ex Antonio Calabro. Prima del fischio d’inizio sono 25 i punti per i calabresi, 24 per i pugliesi. Se le aquile a poche ore dal fischio d’inizio hanno perso il capitano Martinelli (ex di turno), i satanelli hanno recuperato Michele Rocca. Il centrocampista vicino alla Reggina nell’inverno scorso, torna a disposizione del tecnico boemo ma parte dalla panchina. Solito 4-3-3 per Zeman, invece, 3-4-3 per i padroni di casa.

PRIMO TEMPO. Partono subito forte le due formazioni, con il Foggia che prova a sviluppare il suo gioco sulla destra con il trittico Garattoni-Garofalo-Tuzzo. Tra l’8′ e il 9′ vengono estratti subito due cartellini, due gialli diretti a Gallo e Garattoni. Il Sig. Fontani, direttore di gara, non perdona e alla prima occasione punisce i cattivi di turno. Il primo squillo si registra al minuto 11 quando Pietro Cianci di testa colpisce un palo e fa scorrere un brivido alla difesa rossonera. Al 15′ Ferrante subisce fallo al limite dell’area, defilato sulla sinistra e Curcio con una punizione ben angolata impensierisce seriamente Branduani. Federico Vazquez del Catanzaro al 21′ prende la mira e prova a calciare da circa 20 metri verso la porta difesa la Volpe, la palla però, termina a lato fuori dallo specchio. Nei primi 30 minuti sono davvero poche le emozioni. Un’azione da raccontare è quella che si sviluppa al 34′, quando Curcio con la destra prova a calciare verso la porta dalla lunga distanza, spedendo abbondantemente fuori. Al 40′ l’atmosfera del Ceravolo cambia: ultras rossoneri e giallorossi si ammutoliscono. La notizia circola velocemente e a quanto pare un poliziotto durante i consueti controlli ha accusato un malore. Non si ha certezza sulle condizioni dell’uomo ma il Ceravolo diventa muto e lascia parlare solo il campo. Il risultato si sblocca al 44′ quando un’ingenuità della difesa rossonera permette a Cianci di fornire una sponda di petto, in piena area di rigore, al compagno di reparto Vazquez che in zona dischetto di rigore non sbaglia e sigla l’1-0. Finisce così la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO. La seconda frazione di gioco riprende con una doppia novità per il Foggia. Zeman manda in campo Martino e Merkaj per Garattoni e Tuzzo. Nessun cambio per i padroni di casa. Al 54′ Di Pasquale gestisce malissimo la palla in area e Cianci gliela porta via, correndo un grande pericolo che fortunatamente per i pugliesi si conclude con un nulla di fatto. Un nuovo brivido per il Foggia arriva al 57′ quando Vazquez impegna nuovamente Volpe con un tiro ben angolato, costringendo l’estremo difensore rossonero a compiere gli straordinari. Il risultato torna a cambiare nuovamente al 70′ quando Vandeputte calcia una punizione al veleno, deviata in rete da Sciacca. La traiettoria beffa Volpe e concede ai padroni di casa il 2-0. All’82’ Ferrante prova la rovesciata, il gesto tecnico è da 10 ma la palla termina fuori dallo specchio. Al triplice fischio del Sig. Fontani il Catanzaro batte 2-0 il Foggia, stravolgendo i pronostici personali di Vivarini. Già, l’attuale tecnico giallorosso non aveva mai vinto al debutto su una panchina. Quello dello Stadio Ceravolo è stato un match particolare, vissuto in un clima surreale. Il Foggia si è comportato come nelle ultime gare, adottando un comportamento double face.

Al termine dei 90′ il risultato sorride al Catanzaro e ferma la lunga striscia di risultati utili consecutivi collezionati dal Foggia. Brutta prestazione per la squadra di Zeman che, nel primo tempo gareggia alla pari, nella seconda parte di gara si lascia andare e dimentica addirittura di dover tirare in porta per segnare. Un 10 va agli ultras del Foggia che, nella sportività più assoluta, non espongono vessilli e non cantano. La salute di un uomo viene prima dello spirito ultrà e di una partita di calcio. Onore ai circa 300 foggiani presenti allo Stadio Ceravolo, orgoglio di una comunità.

Daniel Miulli

Categoria: La Cronaca