Punto prezioso per un Foggia in nove uomini: al “Mazzella” è 1-1

Punto prezioso per un Foggia in nove uomini: al “Mazzella” è 1-1

Che Bitetto fosse la bestia nera del Foggia lo si sapeva già dal pre-gara. Che il Foggia dovesse però alla fine ritenersi soddisfatto di un pari, non lo si immaginava affatto. E invece, per come si è evoluta la gara al “Mazzella” di Ischia, è andata proprio così. Tutto sommato un punto preziosissimo per i satanelli che per metà ripresa hanno giocato in nove uomini, contro una compagine che fino ad oggi ha dato filo da torcere a tutti.

Schieramenti quasi simili per i due allenatori: per Bitetto è un 4-3-1-2 con Mancino ad agire dietro Kanoutè e Orlando. Per De Zerbi è il solito 4-3-3, confermando dieci undicesimi della formazione che ha battuto il Messina, unico cambio l’inserimento dal primo minuto di Gerbo al posto di Sainz-Maza. L’inizio gara è prevalentemente di marca ischitana: al 1′ ci prova Meduri dalla distanza, tiro centrale bloccato da Narciso. Al 3′ il portiere rossonero rischia un intervento fuori area su cui i padroni di casa protestano veementemente per un presunto tocco di mano. Come detto, i giallo-blu di Bitetto hanno iniziato meglio la gara e al 13′ si procurano l’occasionissima per sbloccare: Kanoutè scappa via in area a Loiacono che sbaglia il tempo dell’intervento e lo atterra, per l’arbitro è calcio di rigore. Sulla palla va l’ex Mancino che però, si inventa una sorta di cucchiaio che fallisce clamorosamente e vola alto sulla traversa. A questo punto il Foggia si sveglia e reagisce: al 18′, Agnelli pesca benissimo Floriano in area, ma l’ex Barletta spedisce la conclusione alla destra di Iuliano bruciando un’ottima occasione. Al 23′ il risultato si sblocca: sugli sviluppi di un angolo battuto da Sarno, la palla viene respinta al limite d’area e termina sui piedi di Di Chiara, il quale non ci pensa due volte a colpire a volo e a far partire un sinistro potente e preciso su cui Iuliano compie un intervento straordinario e respinge il pallone, ma l’azione non si interrompe, la sfera capita sui piedi di Sarno che la stoppa, si accentra, e fa partire un mancino delizioso dall’angolo destro dell’area di rigore avversaria che si insacca proprio nel sette. Foggia in vantaggio grazie ad una vera e propria magia del numero dieci rossonero. I padroni di casa non si abbattono e vanno alla ricerca del pareggio: al 30′ Kanoutè scappa via sulla destra, serve Orlando solo al centro che sporca il destro, e la sua conclusione diventa un assist per Izzillo sul secondo palo che per un soffio non riesce a ribadire in rete. Il Foggia cerca di gestire il vantaggio e cercare il raddoppio, ma al 38′ i giallo-blu pervengono al pareggio: cross rasoterra dalla sinistra per Mancino, lasciato inspiegabilmente libero dai difensori rossoneri al centro dell’area, che piazza con il mancino la palla alla sinistra di Narciso e fa esultare i pochi tifosi accorsi al “Mazzella”. La prima frazione non racconta di altre occasioni e si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

Nella ripresa, i due allenatori non effettuano cambi e ripartono con gli stessi schieramenti. Dopo due deboli conclusioni nei primi minuti da parte di Floriano per il Foggia e Armeno per l’Ischia, la gara cambia volto al 10′: Di Chiara, già ammonito, cade in area dopo un presunto contrasto con un difensore avversario; per il direttore di gara è simulazione e doppio giallo per il terzino rossonero che va anzitempo sotto la doccia. De Zerbi corre subito ai ripari e inserisce Agostinone per Sarno. Il neoentrato, incredibilmente, ci mette solo 11 minuti per collezionare altri due gialli: il primo per un fallo a centrocampo al 15′; il secondo, al 22′, per un ingenuo tocco di mano sulla sinistra di cui l’arbitro se ne avvede ed estrae il secondo rosso della gara, sempre nei confronti di un laterale foggiano. De Zerbi è incredulo in panchina, e sostituisce Floriano per Bencivenga, sperando a questo punto di portare a casa almeno il pari. L’Ischia, ovviamente, accelera per cercare di portare a casa i tre punti e chiude il Foggia nella propria metà campo, ma le uniche due buone occasioni fino al termine di gara capitano sui piedi di Orlando: al 34′ l’attaccante giallo-blu si esibisce in una splendida rovesciata su cross dalla destra, che si spegne di poco a lato. Al 40′ poi, da pochi passi, non riesce clamorosamente ad infilare Narciso sparando il pallone alto sulla traversa, subendo i mugugni del pubblico di casa. La gara prosegue senza altri sussulti importanti, e dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi.

Foggia che ottiene dunque il settimo risultato utile consecutivo e aggancia la Casertana in vetta a quota 18, in attesa dei risultati delle altre avversarie. Per l’Ischia, un punto che li catapulta a quota 11 a metà classifica, che sarebbero 15 se non ci fosse la penalizzazione, aumentata in settimana a 4 punti.

ISCHIA ISOLAVERDE – FOGGIA CALCIO 1-1

ISCHIA (4-3-1-2): Iuliano; Florio, Filosa, Patti, Armeno; Calamai, Meduri, Izzillo; Mancino; Kanoute, Orlando. A disp.: Mirarco, Guarino, Savi, Moracci, Bruno, Bargiggia, Manna, Porcino, Palma. All. Dino Bitetto

FOGGIA (4-3-3): Narciso; Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Agnelli, Coletti, Gerbo; Sarno (56′ Agostinone), Iemmello (85′ Viola), Floriano (69′ Bencivenga). A disp.: Micale, Tarolli, De Giosa, D’Allocco, Riverola, Sicurella, Lodesani, Maza, Bollino. All. Roberto De Zerbi

ARBITRO: Zanonato di Vicenza (Guglielmi e Colizzi di Albano Laziale)

MARCATORI: 23′ Sarno (F), 38′ Mancino (I)

AMMONITI: 15′ Di Chiara (F), 16′ Calamai (I), 48’st Gerbo (F), 59′ Agostinone (F), 73′ Agnelli (F), 81′ Armeno (I)

ESPULSI: 55′ Di Chiara (F), 69′ Agostinone (F) ANGOLI: 7-2 RECUPERO: 0’ pt, 4’ st.

 

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it

Categoria: La Cronaca