Il Foggia strapazza la Lupa Castelli Romani, sfoderando una gran reazione nella ripresa dopo un primo tempo “moscio” e chiuso con l’insperato pareggio su penalty dei laziali, e si porta a 44 punti in classifica, in condominio con il Cosenza, a un punto dal Lecce in seconda piazza e a due dalla capolista Benevento.
Era necessaria una reazione veemente per i satanelli di Roberto De Zerbi e, in parte, c’è stata anche se si dovrà ancora proseguire a lavorare per riportare i rossoneri allo splendore di un paio di mesi fa.
Le cose si mettono subito bene per il Foggia che dopo 6 giri di lancetta passa in vantaggio. E’ Angelo, decisamente il migliore in campo, a indovinare la traiettoria con un bel tiro dalla distanza che fa secco il portiere della Lupa. Passano dieci minuti e i dauni potrebbero raddoppiare con Iemmello che intercetta un tiro di Sarno e per poco non inganna Caio Secco. La partita, a questo punto, diventa poco vibrante con il Foggia che pure ci prova ma o si perde al momento di concretizzare oppure viene “stoppato” da arbitro e guardalinee (ancora un arbitraggio pessimo quest’oggi allo Zaccheria, ndr) per fuorigioco. Si arriva così al 40° quando i fantasmi di una incredibile debacle iniziano ad aleggiare sul rettangolo verde foggiano. Gurma, imbeccato da un lancio lungo, penetra in area, vince un contrasto spalla a spalla con Loiacono e si ritrova davanti a Narciso il quale è costretto ad atterrarlo. Calcio di rigore ed espulsione diretta per l’estremo difensore rossonero. De Zerbi toglie Arcidiacono per inserire il dodicesimo, Micale che nulla può sul penalty battuto da Morbidelli. Il primo tempo si conclude tra i mugugni generali e alcuni fischi che giustamente piovono dagli spalti verso la squadra di De Zerbi.
Nella ripresa, per fortuna, la musica cambia. Al quarto d’ora il Foggia passa di nuovo in vantaggio grazie al neo entrato Chiricò, anch’egli in gran spolvero anche quest’oggi, che batte Caio Secco sfruttando un assist di Iemmello penetrato in area di rigore. Passano 6 minuti e il Foggia triplica ancora con un gol eccezionale di Angelo, sempre dalla distanza, che fulmina Caio Secco. La Lupa si riaffaccia dalle parti di Micale in due circostanze e nell’arco di 60 secondi. Al minuto 32, infatti, prima Gurma manda fuori a tu per tu col guardiapali rossonero raccogliendo un lancio proveniente direttamente dal proprio portiere, poi è Prutsch dalla distanza a mandare di poco fuori la sfera. All’81° ancora dauni pericolosi con Iemmello che si ritrova a tu per tu col portiere il quale riesce a rifugiarsi in angolo. Allo scadere è Rossetti per la Lupa a mandare di poco fuori con un tiro al volo. La contesa si chiude durante i minuti di recupero. E’ Angelo abile a procurarsi il calcio di rigore trasformato da Sarno. Nell’occasione, in porta, ci va il difensore Di Bella considerata l’espulsione del portiere Caio Secco e l’esaurimento dei cambi per la compagine di Mario Palazzi.
Adesso il Foggia è atteso dalla doppia trasferta di Andria e Messina. Due partite che sentenzieranno, quasi definitivamente, circa le ambizioni di primato o di play-off del Foggia.
FOGGIA (4-3-3) – Narciso; Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Gerbo, Vacca (54° Chiricò), Agnelli; Sarno, Iemmello (84° Lanzaro), Arcidiacono (40° Micale). In panchina: Agostinone, Coletti, Quinto, Lodesani, Floriano, Riverola, Lauriola, De Gennaro. Allenatore: Roberto De Zerbi
LUPA CASTELLI ROMANI (4-3-3) – Caio Secco; Di Bella, Aquaro, Anderson, Carta; Ricamato, Prutsch (84° Rossetti), Scicchitano (74° Kosovan); Maiorano, Gurma, Morbidelli (69° Roberti). In panchina: Tassi, Falasca, Proietti, Sporkslede. Allenatore: Mario Palazzi
RETI – 6° Angelo (Fg); 40° Morbidelli su rigore (Lcr); 60° Chiricò (Fg); 67° Angelo (Fg); 91° Sarno su rigore (Fg)
NOTE – Arbitro Andrea Capone di Palermo. Angoli 12-1 per il Foggia. Ammoniti: Caio Secco, Di Bella e Carta (Lcr); Vacca e Gerbo (Fg). Espulsi: Narciso (Fg); Caio Secco (Lcr). Recupero 4 minuti nel primo tempo e 4 minuti nel secondo tempo
