La favola di Narciso

La favola di Narciso

Ogni brutta storia può riservare spesso un finale lieto riuscendo a regalare un sorriso: questo è quello che più o meno può descrivere a grandi linee la storia ultima legata ad Antonio Narciso che, a seguito di un brutto infortunio che sembrava dovergli precludere tutto il finale di stagione, nella prima gara dei play off è ritornato a difendere la porta rossonera.

Apparentemente questa vicenda può sembrare un miracolo dei sanitari che hanno preso in carico il portiere del Foggia e per un certo verso le cose sono anche andate così ma poi si scopre che la volontà del calciatore è stata quella che ha saputo superare ogni ostacolo.

In pratica davanti all’unica possibilità che Antonio aveva di tornare in campo, magari con il rischio di poter peggiorare la situazione, lo stesso non si è fatto pregare e, invece di guardare i compagni impegnati nella conquista della serie B dalla tribuna, ha accettato la sfida per poter portare il proprio contributo alla causa.

Questo calciatore, da tre anni a Foggia e con una discreta carriera alle spalle, avrebbe potuto fare una scelta più comoda, forse anche più razionale, ma il cuore lo ha portato a superare con successo tutte le prove in allenamento e ad indossare contro l’Alessandria la sua maglia n.1.

De Zerbi ha detto, dopo il passaggio del primo turno, che a Foggia si è trovato bene perché ha calciatori che si butterebbero nel fuoco qualora lui lo richiedesse; ebbene, Narciso dimostrando il suo grande attaccamento alla maglia è stata una testimonianza importante di quanto affermato dal mister rossonero.
Così, con questi calciatori, le possibilità di vincere il campionato, possono solo crescere.

Alberto Mangano – www.manganofoggia.it