La ricostruzione deve partire dal direttore sportivo, ma che non abbia scadenza come un litro di latte…
Canonico è alla ricerca di un direttore sportivo, che possa selezionare un allenatore in grado di fare il 4-3-3, disposto ad accettare le condizioni offerte dal Presidente del Calcio Foggia 1920. Sul taccuino del numero uno del sodalizio rossonero c’era (oppure c’è) Giuseppe Di Bari che, però, ha voluto mettere dei paletti ad un possibile accordo da sottoscrivere. In poche parole, se Canonico non accetterà, così come prevedibile, dovrà girare lo sguardo altrove per individuare una figura disposta ad un discorso a scadenza, paragonabile nel mondo del calcio quasi “come quella di un litro di latte”. Insomma, è vero che oggi la situazione è complessa, ma l’urgenza si chiama allenatore, e che dovrà essere di grande spessore ed esperienza, capace di saper fare anche scelte impopolari, anche perchè un eventuale direttore sportivo dovrà lavorare per gennaio quando sarà aperto il mercato di riparazione. Con gli uomini a disposizione il Foggia è destinato a mettere in pratica un gioco d’attacco ma per farlo deve avere una certa tranquillità, che ora manca. Tra l’altro con la Juventus U23 peseranno le assenze nel reparto difensivo e con molta probabilità la scelta del modulo sarà più conseguenza di squalifiche e infortuni che tecniche o tattiche. Quindi, domenica sulla panchina del Foggia non ci sarà un nuovo allenatore. Anche se Canonico ci ha abituati a sorprese senza precedenti!