La sciarpa rossonera nelle mani della Lega, la Curva Nord prende le distanze
Una breve nota per prendere le distanze da quanto accaduto ieri, 19 febbraio, durante un incontro pre – elettorale della Lega – Noi con Salvini. A firmarla è la Curva Nord Franco Mancini, protagonista – suo malgrado – della strumentalizzazione politica operata dall’ex ministro e vice presidente del Senato, Calderoli, che si è fatto immortalare con la sciarpa del Foggia (al fianco dei due candidati Splendido e Sasso). Un’immagine che ben presto è diventata virale e che viene ora, a distanza di 24 ore, contestata proprio dalla Nord.
IL MESSAGGIO. “Noi, gruppi organizzati della Curva Nord – spiegano nel messaggio -, prendiamo fermamente le distanze da quanto visto nelle ultime ore. Foto e video che ritraggono l’esponente di un partito politico italiano con in mano una sciarpa riconducibile a noi durante un suo comizio, presso la nostra città. Siamo convinti che quanto accaduto sia opera di qualcuno che non abbia minimamente pensato a cosa rappresentino per noi i nostri simboli, la nostra appartenenza, la nostra lontananza da qualsiasi partito politico del nostro Paese. Inoltre, la sciarpa è stata consegnata nelle mani di un esponente di un partito che ha sempre condotto una ferma battaglia contro tutto il Movimento Ultras. Ci adopereremo nel fare ulteriore chiarezza sull’accaduto rintracciando i responsabili e nel contempo diffidiamo chiunque da ulteriori strumentalizzazioni”.