QUI ANDRIA: Favarin: «Ho sempre sperato di tornare qui. Ora dimostriamo cosa siamo in grado di fare»

QUI ANDRIA: Favarin: «Ho sempre sperato di tornare qui. Ora dimostriamo cosa siamo in grado di fare»

Sulla partita a porte chiuse: «Spesso il pubblico è un’arma a doppio taglio per il Foggia. L’assenza dei tifosi potrebbe star bene ad entrambe le squadre».

«Per abitudine non parto mai battuto». Si riparte di qui. Favarin lancia il diktat stagionale alla vigilia dell’esordio di campionato tra i più strani che siano mai capitati alla Fidelis Andria. Si va a giocare un derby in uno Zaccheria senza tifosi, ma che comunque al termine del match metterà in palio i primi 3 punti della stagione 2016/2017.

«Il Foggia è un avversario importante e trovarlo alla prima giornata ci dà la possibilità di capire realmente cosa possiamo fare in questo campionato – ha esordito il tecnico toscano nella prima conferenza stampa di quest’anno – Per abitudine però non parto mai battuto. Abbiamo fatto un ottimo lavoro sino ad ora ed i ragazzi sono in buone condizioni. L’arrivo dei nuovi giocatori ci dà la possibilità di fare cambi e provare soluzioni tattiche diverse. Non abbiamo affrontato partite importanti, escluse Coppa Italia e Bari, ma andiamo a giocarci questo match con serenità e consapevolezza, perché abbiamo anche noi delle qualità da mostrare in questa sfida».

Le tribune dello stadio foggiano saranno pressoché deserte. Un ambiente paradossale sia per una prima di campionato, ma soprattutto per un derby così sentito: «La situazione che si verrà a creare sarà strana. Si può pensare di essere favoriti, dato che non ci sarà un pubblico come quello dello Zaccheria a spingere i nostri avversari. Per il Foggia, però, il suo stadio è spesso un’arma a doppio taglio.  Ricordo che quando in casa sbagliavano qualche situazione di troppo venivano spesso beccati da un pubblico parecchio esigente. In questo momento, quindi, l’assenza dei tifosi può andar bene per entrambe le squadre».

Non nasconde l’emozione Favarin per una possibilità che in fondo ha sempre immaginato si potesse concretizzare: «Ho sempre sperato di tornare qui e soprattutto in  un campionato importante come la Lega Pro. Con la Fidelis abbiamo fatto grandi cose, ma questo sarà un torneo totalmente diverso da quello vissuto in Serie D. Il concetto del gioco è sempre lo stesso, ma dipenderà tutto anche da quanto ci concederanno gli altri. La volontà di poter attaccare con tanti giocatori c’è sempre. Dobbiamo partire a fari spenti, perché promettere troppo non è il caso dato che abbiamo bisogno ancora di trovare certezze. Questa però è una squadra che può giocarsela con tutte. Sono arrivato qui con grande umiltà, ma mi piacerebbe essere ricordato per quello che faremo da adesso in poi e non per quello che è stato fatto in passato».

Prima stagionale, ma ultimo match prima della chiusura del mercato: «Questa è una partita dove ci sono i tre punti in palio e quindi, come quella di Bassano, sarà una sfida che indubbiamente potrà darci delle indicazioni anche sul mercato. Gli ultimi arrivi possono darci una grossa mano, ma la società rimane comunque vigile e pronta a sfruttare eventuali occasioni. Partirà qualcuno? Probabilmente si».

Indisponibili per il match i lungodegenti Poluzzi e Colella, mentre  sono da valutare le condizioni di Volpicelli. L’esterno d’attacco, in campo nell’amichevole con l’Omnia Bitonto, ha effettuato una risonanza magnetica ieri: i risultati non sono esaltanti e la possibilità di vederlo in campo lunedì sono scarsissime.

Fonte: www.andrialive.it

Categoria: L'Avversario