Un mese dopo il Catania cerca di rompere il digiuno e tornare al successo. Per riuscirci dovrà superare il Foggia dell’ex De Zerbi, avversario tutt’altro che facile.
«La partita è molto importante per noi – conferma Pancaro – perché ci sono 3 punti pesanti in palio e noi dobbiamo cercare di ottenere sempre il massimo».
Vi mancheranno le ali: spazio ai giovani?
«Tutti per me con possono giocare: Di Grazia è un esterno, come Rossetti e lo stesso Barisic, non guardo l’età e neanche il nome».
Foggia squadra sempre all’attacco: un vantaggio avere un avversario che non si chiude?
«Sarà una bella partita fra due formazioni che cercano di giocare al calcio».
Vincere dopo tre gare senza successo per puntare ancora in alto o per rinsaldare la salvezza?
«Non dobbiamo fare troppi calcoli, ma provare a prendere sempre l‘intera posta ed è quello che abbiamo sempre fatto fino a questo punto della stagione. Quanto al nostro obiettivo lo conoscete tutti e non voglio più ripetermi».
Pagate problemi di forma fisica?
«La preparazione è stata completata 3 giorni prima dell’inizio del campionato ma a me non piace piangermi addosso, fisicamente stiamo bene e tatticamente squadra è in crescita. Questo però non è un crocevia».
Attaccare per primi può essere la chiave?
«Rispettiamo sempre gli avversari e in questo caso abbiamo di fronte una delle squadre più forti del girone, come del resto lo siamo noi, non dobbiamo snaturare il nostro gioco ma cercare di fare la partita senza mutare atteggiamento. Consapevoli di essere forti ma dobbiamo dimostrarlo».
A cosa addebita il calo di rendimento dell’ultimo mese?
«È stato solo un problema di risultati, calcio vive di episodi ma siamo sulla strada giusta».
Caetano a Messina ha giocato centrale, una soluzione che non ci ha convinto.
«Per me invece il brasiliano può ricoprire qualunque ruolo nel tridente offensivo».
A che punto è la condizione di Plasmati?
«In crescita anche se ad inizio settimana ha avuto qualche problema che gli ha impedito di lavorare ma oggi è disponibile».
Si aspetta uno sconto di penalizzazione?
«Non ci penso neanche, concentriamoci solo sul Foggia, non possiamo permetterci distrazioni».
Che pensa del suo collega De Zerbi?
«Ci siamo confrontati l’anno scorso e a me piace molto la sua idea di calcio nella quale per altro mi identifico, la sua squadra gioca bene a calcio».