Catania-Messina 2-1: cronaca e tabellino

Poco brillante la manovra di gioco. Carattere e voglia di fare risultato fanno il resto. Sugli spalti vuoti del “Massimino” gli uomini di Moriero vincono il derby contro il Messina.

Reazione di carattere e orgoglio degli uomini di Moriero che si aggiudicano il derby casalingo contro il Messina. Un 2-1, quello conquistato dal Catania, arrivato nella seconda frazione di gioco grazie al giocatore più rappresentativo dal punto di vista tecnico, Russotto. Tra i fattori determinanti ai fini del risutato, da sottolineare anche il carattere dei rossazzurri e la voglia di uscire da una situazione di crisi. Ancora poco brillante, invece, la manovra di gioco. Sugli spalti, semi-deserti, un clima surreale per tutti i 90 minuti.

La classifica degli etnei vede un piccolo balzo in avanti, in virtù della vittoria conquistata dal Catanzaro. Ma i tre punti arrivati nel derby rappresentano un fattore importante, soprattuto dal punto di vista mentale.

CATANIA CON IL COLTELLO TRA I DENTI. Il Messina gioca avendo alle spalle una situazione di classifica tranquilla, mentre il Catania cerca in tutti i modi di lottare su ogni pallone, sin dalle prime battute. E così nella prima frazione di gioco emerge il fraseggio degli ospiti, bravi a mantenere una superiorità nel possesso palla, meno lucidi invece nel creare occasioni da rete, con Liverani mai impegnato severamente. Il Catania, dall’altro lato, lavora molto nella linea mediana del campo, sfruttando la grinta e il carattere di Di Cecco e Castiglia, quest’ultimo ancora in ritardo di condizione, che recuperano una grande quantità di palloni.

E’ allora un episodio a sbloccare il match. La coppia di centrali del Messina pasticcia, regalando un rigore per un fallo ingenuo commesso su Calil. Quest’ultimo ringrazia e insacca dagli undici metri. Il primo tempo finisce 1-0.

Nella ripresa il Catania va in affanno dopo un inizio confortante. Il solito black-out della retroguardia regala la possibilità a Gustavo di insaccare di testa la rete dell’1-1. Imprecisi i difensori rossazzurri in marcatura su un cross teso arrivato dal settore di destra. Disattento in particolare Garufo, che si lascia sfuggire la marcatura del diretto avversario. Il copione della partita sembra volgere a sfavore degli uomini di Moriero, colpiti duramente dal pareggio incassato. Sale allora in cattedra l’uomo di maggior fantasia in casa Catania: Russotto. E’ lui a trovare la via del gol, servito egregiamente da un assist filtrante di Castiglia.

La luce si accende nel momento più inaspettato del match. Dal minuto 35 sino al termine il Catania stringe i denti e Moriero, che prima aveva inserito Calderini al posto di Di Cecco, passando al 4-2-3-1, corre nuovamente ai ripari, gettando nella mischia Ferrario al posto di un attaccante. Il risultato scivola così via, fino ai minuti di recupero, e sancisce il ritorno alla vittoria del Catania, spezzando un digiuno lunghissimo.

 

TABELLINO CATANIA-MESSINA 2-1 (Calil 41′- Gustavo 64′- Russotto 79′)

Catania 4-3-3: Liverani, Garufo, Bergamelli, Bastrini, Nunzella, Castiglia, Musacci, Di Cecco (73′ Lupoli), Falcone (73′ Calderini), Calil, Russotto

Messina 4-3-3: Berardi, Ionut, Barilard, Baccolo, Martinelli, De Vito, Fornito, Giorgione, Tavares, Gustavo, Biondo (Padulano 51′)

Ammoniti: Baccolo, Giorgione, Ionut; Calil

Espulsi: Ionut

Fonte: www.cataniatoday.it

 

 

 

Categoria: L'Avversario