Corda: «Contro il Foggia la miglior squadra possibile, vogliamo i tre punti»

L’allenatore del Barletta apre le porte al derby in conferenza stampa

Tempo di derby in via Vittorio Veneto, sede del Barletta Calcio: domani pomeriggio alle 15 sarà tempo di ospitare al “Puttilli” nel 37esimo turno di Lega Pro, girone C, il Foggia, derby che non vale molto per la classifica, a obiettivi raggiunti, ma resta una partita speciale: ad aprire le porte alla sfida ai Satanelli è stato mister Ninni Corda in conferenza stampa.

Derby e motivazioni
«E’ una partita che restituisce motivazioni in questo finale di campionato: sono 90 minuti di una partita speciale. Chi merita gioca e domani giocherà la migliore squadra possibile. Vogliamo fare una grande partita per i tifosi, loro non hanno più l’obiettivo-playoff ma vorranno rifarsi dopo la sconfitta dell’andata. Noi abbiamo ottenuto il nostro obiettivo, ma vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi in questa coda di annata. C’è molto affetto per il Barletta da parte della tifoseria, e il fatto che i tifosi possano gestire gli incassi di domenica è segno di una grande apertura da parte del presidente».

La formazione: ritorni in vista
«Sarà assente Cortellini, che è infortunato. In difesa giocherà Guarco, è un mancino come Cortellini e sarà titolare. Torneranno tra i titolari Meola, Radi e Quadri, oltre a Venitucci. In attacco abbiamo l’imbarazzo della scelta: abbiamo cinque giocatori per tre maglie, valuterò nelle prossime ore le soluzioni migliori anche a gara in corso».

Il presente societario
«Quello che ho visto io è che il presidente ha dato disponibilità a città e tifoseria a dare una mano concreta: serve un aiuto imprenditoriale da parte della città e tutti ci stiamo dando da fare per trovare una soluzione. Secondo me c’è stato un riavvicinamento tra società e tifoseria. Segreteria, uomini del campo, fisioterapisti e magazzinieri devono essere ora onorati ed è giusto che sia così».

Il futuro
«Occorre cercare di risolvere le situazioni di qui a metà maggio. Allora dovremo iniziare a pensare alla prossima stagione. Io voglio essere convinto che la squadra si iscriva l’anno prossimo e farò anche da tramite affinché questo avvenga: ci vogliono però i soldi e non le chiacchiere».

Il sostegno della piazza
«Dispiace che anche gli abbonati debbano fare dei sacrifici, anche se va detto che il prezzo dell’abbonamento era abbastanza basso. 10 euro non devono incidere, anche se è una forzatura e questo va detto: occorre venirsi incontro e non è bello che i tifosi debbano mettere una mano al portafogli per aiutare la società, ma a Savona ho vissuto questa situazione per mesi».

Derby senza tifoseria avversaria
«Mi spiace che non ci siano i tifosi del Foggia, anche se capisco le necessità di forza pubblica: la colpa credo sia dello stato, per me non esiste in nessuna parte d’Italia che le tifoserie non possano muoversi. Uno deve essere libero di vedere le partite in ogni stadio. Non esiste che pochi teppisti possano decidere le sorti di tanti tifosi».

L’avversario
«Il Foggia ha un organico importante, ma devo dire la verità: i miei non li cambierei con nessuno dei loro, anche se ho grande rispetto per l’avversario. Hanno una squadra competitiva e per me potevano fare anche meglio, raggiungendo i playoff».

Fonte: www.barlettaviva.it

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