La presentazione del Foggia da parte del sito del Venezia

La presentazione del Foggia da parte del sito del Venezia

Tra poco più di un anno festeggerà il centesimo anno dalla propria fondazione e lo vuole fare nel migliore dei modi. Il Foggia, squadra alla seconda Serie B consecutiva, punta in grande, per regalare ai tifosi un sogno chiamato Serie A.

Nel massimo campionato, però, i rossoneri non giocano addirittura dalla stagione 1994/1995, quando sotto la guida di mister Enrico Catuzzi il club terminò al sedicesimo posto, guadagnandosi la retrocessione nella serie cadetta.

Sono passati ventitre anni da allora, ma a Foggia la voglia di grande calcio non è mai tramontata. E come potrebbe, dopo che nella prima metà degli anni ’90 i satanelli avevano incantato l’Italia intera, proponendo un gioco veloce e all’avanguardia che portò i ragazzi del maestro Zdenek Zeman a sfiorare la qualificazione alla Coppa Uefa.

E’ proprio in quel periodo, infatti, che nacque “Zemanlandia”, un modo di giocare impostato dal tecnico boemo che prediligeva l’attacco, con il tridente delle meraviglie formato da Signori, Baiano e Rambaudi che riusciva a perforare qualunque difesa.

Una annata clamorosa quella del 1991, che regalò momenti storici a tutto il club, a partire dall’1 a 1 di San Siro all’esordio contro l’Inter, fino all’incredibile partita contro il Napoli di Careca e Zola: sotto 3 a 1 a meno di un quarto d’ora dal termine, gli uomini di Zeman riuscirono a rimontare grazie alle reti di Shalimov e Signori, per il 3 a 3 finale.

Un bel periodo per i pugliesi, anche se non fu l’unico. Già negli anni ’60, infatti, i satanelli avevano raggiunto il nono posto in Serie A, riuscendo anche a sconfiggere l’Inter campione del mondo di Helenio Herrera in una partita passata alla storia.

Era il 31 gennaio 1965 e si giocava allo stadio Zaccheria, davanti a venticinque mila persone. Dopo una prima frazione a forti tinte rossonere, la ripresa confermò il grande stato di forma dei padroni di casa, che si portarono sul 2 a 0 con i sigilli di Lazzotti e Nocera.
Partita finita? Tutt’altro, soprattutto considerando che di fronte c’era la più forte squadra al mondo, che grazie ai gol di Peirò e Suarez rimontò lo svantaggio, sognando il sorpasso.

Sulla spinta del pubblico, però, fu il Foggia a trovare il 3 a 2, ancora con Nocera, imbeccato da Maioli.

Lo stadio intero impazzì per un successo clamoroso, che ancora oggi a distanza di quasi sessant’anni viene ricordato come uno dei più belli di sempre.

Nel proprio palmarès i satanelli vantano alcuni trofei importanti, ultimo dei quali la Supercoppa di Serie C vinta proprio contro il Venezia FC, superato al Penzo 4 a 2 nel maggio 2017.

Lunedì sera, però, si giocherà in Puglia, in uno degli stadio più caldi di tutta Italia. Quello di Foggia, infatti, è sicuramente un pubblico da Serie A e starà già preparando un’accoglienza da brividi per i Leoni, che dovranno fare del proprio meglio per uscire con un buon risultato dallo Zaccheria.

Fonte: www.veneziafc.it
Categoria: L'Avversario