L’avversario: Foggia-Messina, i giallorossi imbattuti dall´89/90
Dopo il terremoto che ha sconvolto l’ambiente, con l’esonero di Grassadonia e l’arrivo di Nello Di Costanzo, il traumatizzato Messina parte alla volta di Foggia, per cercare di tentare l’impossibile e racimolare punti nella tana di un avversario più che proibitivo.
Nonostante le due sconfitte consecutive, i Satanelli del duo De Zerbi-Brescia rimangono in piena corsa per un piazzamento play-off e cercheranno di riprendere la via della vittoria contro una squadra che non s’impone da quasi due mesi. I precedenti in terra pugliese, sul totale, sono ampiamente sfavorevoli al Messina, capace di vincere solamente in tre occasioni contro le nove dei padroni di casa (a completare 4 pareggi). A far sorridere i tifosi, però, ci pensa un altro dato: la biancoscudata non perde al “Pino Zaccheria” dalla stagione 1989/90, riuscendo a conquistare gli ultimi tre incontri disputati.
La storia tra Messina e Foggia inizia nella lontanissima Prima divisione 1929/30, quando i rossoneri si imposero con un netto 5-0 sull’Associazione Calcio Messina. Sei stagioni più tardi, le due compagini si incontrarono in serie B, ma lo spartito non cambiò: fu sempre il Foggia ad imporsi, stavolta per 2-0. Nella cadetteria 1938/39 il Messina colse il primo punto sul campo dei Satanelli, bloccando la formazione di casa sul risultato di 2-2. Dopo altre tre sconfitte rimediate dalla neonata ACR Messina, i giallorossi riuscirono a rimediare un ottimo 1-1 nella serie B 1962/63, quella della storica promozione in serie A. Dopo un campionato di pausa, sarà proprio il Foggia a raggiungere i peloritani nell’Olimpo del calcio italiano, sconfiggendoli sul proprio campo per 1-0, grazie alla rete di Carmelo Nocera.
Dopo una serie di tre sconfitte e due pareggi ad occhiali, il Messina riuscì finalmente a violare per la prima volta il campo di casa del Foggia. Nella serie B 1990/91, infatti, i giallorossi di Materazzi sconfissero il grande Foggia di Zeman e Signori, rimontando l’iniziale svantaggio di 2-0. Alle reti rossonere siglate da Bucaro e List, infatti, i peloritani risposero con un autorete procurata e le marcature finali di Cambiaghi e Venticinque, raccogliendo in trasferta lo scalpo della squadra che dominerà il campionato.
Le due compagini si ritrovano nella serie C/2 1999/00 ed è ancora il Messina, che quell’anno conquisterà il primo posto, a far sua l’intera posta in palio grazie ad una rete di Michele Scaringella, propiziata da un errore del giovane portiere Di Masi. Nella scorsa stagione, infine, arrivò il tris: la doppietta di Pedro Costa Ferreira riuscì a ribaltare il vantaggio iniziale di Cavallaro, avviando la squadra dell’appena esonerato Grassadonia alla vittoria del campionato.
Fonte: www.messinanelpallone.it