L’avverasrio: Ischia, Maurizi cerca il colpaccio col Foggia
Tre punti dalla soglia della salvezza e la necessità di non perdere contatto da Melfi e Messina, le due compagini che si dividono a pari merito una piazza che per metà vale la permanenza in Lega Pro, per l’altra metà il vertice alto della zona play-out. L’Ischia di mister Agenore Maurizi vuole insistere sul percorso della continuità e, dopo aver ritrovato la vittoria nel derby contro il Savoia, spera adesso di non accusare un altro stop lungo il cammino stagionale. Certo, non sarà semplice confrontarsi col Foggia, prossimo avversario di turno, che coltiva a giusto titolo delle velleità da zona play-off. Ma i gialloblù isolani sentono soffiare alle loro spalle il vento dell’ottimismo, che potrebbe spingerli a cercare addirittura l’impresa allo “Zaccheria”. Maurizi, che non avrà a disposizione gli squalificati Bruno ed Armeno, oltre agli infortunati Millesi, Massimo e Bacio Terracino, può invece contare finalmente sul rientro in organico del fantasista Nicola Ciotola, che da questa settimana ha ricominciato ad allenarsi con il gruppo, diventando quindi arruolabile per la trasferta di Foggia.
L’allenatore di Colleferro, che sta facendo effettuare a porte chiuse gli ultimi allenamenti che precedono il match di domenica, dovrebbe confermare l’impianto tattico del 3-5-2, che ha permesso agli isolani di riprendere con forza la corsa salvezza, aggiudicandosi il derby cruciale contro il Savoia, ma cosa più importante sarà certamente la voglia che i calciatori isolani infonderanno sul rettangolo verde, puntando ad affrontare con la massima determinazione e concentrazione il pur quotato Foggia di mister De Zerbi. L’undici titolare dovrebbe essere grossomodo quello che ha prevalso sui bianchi di Torre Annunziata e, quindi, è ipotizzabile la conferma tra i pali dello stesso Mennella, portiere di qualità ed esperienza, oltre che uomo-spogliatoio che può realmente rappresentare per l’Ischia un valore aggiunto in questo scorcio conclusivo dell’annata agonistica, scrutando all’orizzonte l’agognata salvezza.