L’avversario: Ds Messina: “Sono tornato perché ci credo. Scossa necessaria”

È stata una settimana particolare per Fabrizio Ferrigno, rientrato a Messina nel ruolo di direttore sportivo appena due giorni fa e subito trovatosi a compiere una scelta complicata come il cambio di allenatore. Il dirigente si racconta in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: “Sono tornato perché ci credo, credo nella salvezza e credo che c’è una squadra che è in difficoltà ma che può uscire da questa situazione con l’aiuto di tutti: di chi va in campo, ma anche dei tifosi. In questo momento penso che sia sotto la luce del sole che ci siano delle difficoltà, ma noi siamo pronti a tutto, a rincorrere chi ha più punti e a vendere cara la pelle”.

E in questo senso si colloca il cambio in panchina.
“Era una scossa che bisognava dare. Non si possono cambiare 25 giocatori e in questo momento la cosa più semplice era cambiare l’allenatore. Dispiace perché Grassadonia con noi aveva avuto grossi risultati l’anno socrso, forse un po’ meno quest’anno, ma le colpe non sono solo sue. La colpa è di tutti”.

Cosa può portare in più Di Costanzo?
“Il cambio di allenatore porta già una scossa perché si rimettono tutti in gioco, in discussione, cambiano le gerarchie. Di Costanzo ha vinto qualche campionato, ha esperienza ed è abituato a subentrare a stagione in corsa. È molto preparato e penso possa dare la scossa che ci serve in questo momento”.

Il battesimo è di quelli di fuoco, c’è il Foggia miglior attacco del campionato.
“Il Foggia è una grossissima squadra, ora è un po’ in difficoltà e noi dobbiamo approfttarne perché dobbiamo risucchiare punti a tutti. Abbiamo regalato troppo, perso per strada tanti punti. Se le partite fossero durate un tempo, probabilmente saremmo stati in zona play off. Bisogna allungare la concentrazione e la tenuta fisica da 45′ a 95′, solo così possiamo salvarci. Siamo pronti anche a fare i play out, sono sicuro che ce la giocheremo”.

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