E’ tempo del classico “momento verità” per i rossoneri. Due partite di fila in casa per spiccare definitivamente il volo, dopo aver straconvinto nelle gare contro Lecce e Lupa. Due sfide non di poco conto sotto il profilo della difficoltà, dato che i dauni saranno chiamati ad affrontare due squadre che, finora, hanno sicuramente sorpreso in positivo rispetto ai pronostici di inizio stagione.
La prima contesa avrà luogo questa sera contro la Fidelis Andria. Derby sicuramente sentito su entrambi i fronti, vuoi per i classici motivi campanilistici, vuoi perché Foggia e Andria hanno quasi sempre dato vita a sfide di spessore e che si fanno ricordare, in qualche caso, per risultati rocamboleschi e ricchi di gol.
La squadra del Nord-barese è neopromossa dalla Serie D e si è presentata ai nastri di partenza del campionato con una rosa quasi del tutto stravolta. A mister Luca D’Angelo, anch’egli “nuovo” sulla panchina biancazzurra, è stata consegnata una squadra ricca di giovani volti nuovi e appena quattro confermati, sia pur di rilievo, come il portiere Cilli e i centrocampisti Matera, Piccinni e Strambelli. Tra i 18 nuovi arrivi spiccano quelli degli esperti Cortellini e Stendardo (assente per squalifica sabato, ndr) in difesa, entrambi provenienti dal Barletta e quello della prolifica punta Grandolfo, ex promessa del Bari, lo scorso anno autore di ben 22 reti con la maglia della Correggese. Per il resto “linea verde” con alcuni elementi interessanti che stanno già ben figurando in Lega Pro.
Una squadra senza mezze misure, la Fidelis che ha finora raccolto 12 punti frutto di quattro vittorie, nessun pareggio all’attivo e tre sconfitte subite per un totale di 11 reti realizzate (secondo miglior attacco del girone con il Catania dopo quello del Foggia, ndr) e cinque subite. Capocannoniere della squadra è, attualmente, Strambelli, anche lui ex promessa del Bari, con quattro reti. Segue la punta Grandolfo con tre centri all’attivo. Due reti per Morra, giovane attaccante arrivato in prestito dalla Primavera del Torino; una rete a testa per il difensore Fissore, anch’egli prodotto del vivaio granata, e per il centrocampista Onescu, prelevato dal Grosseto.
Per quel che concerne i precedenti tra le due squadre allo Zaccheria, si registrano, finora, tre vittorie per i satanelli e tre vittorie per gli andriesi. Nessuna sfida di campionato è mai finita in parità. La partita che più si ricorda è quella del 27 gennaio 2003. Nel posticipo del lunedì, il Foggia di Pasquale Marino, che avrebbe stravinto il campionato di C2 con 71 punti, perse incredibilmente per 4-3. Di quella gara resta il ricordo del gol-lampo siglato da Roberto De Zerbi per i rossoneri dopo pochissimi secondi dal fischio d’inizio, il grave infortunio subito dall’ottimo Giovanni Costanzo e il gol del definitivo 4-3 siglato su punizione, nei minuti di recupero, dall’esperto Vincenzo Lanotte. La squadra biancazzurra, all’epoca allenata da Aldo Papagni, ebbe l’indubbio merito di capovolgere il 3-1 momentaneo per i dauni che con De Zerbi, Greco e Mariniello, ritenevano di aver messo già in cassaforte. Ulteriori precedenti sono quelli della stagione 2011/2012 quando, in Coppa Italia di Serie C, il Foggia s’impose con un tennistico 6-1 (Marongiu per l’Andria poi la furia rossonera con doppietta di Lanteri e reti di Marinaro, Wagner, Pompilio e Cardin, ndr); nel 2010/2011, invece, l’ultima sfida in campionato tra le due squadre in Lega Pro. I rossoneri di Zeman ebbero la meglio nei minuti di recupero grazie a un’inzuccata di Iozzia per il 2-1 finale con i dauni costretti a riprendere i baresi passati in vantaggio con Ceppitelli e raggiunti poi da Agodirin; nel 2009/2010, sempre in Lega Pro, 0-2 finale per l’Andria grazie alle reti siglate da Rizzi e Sy. Nel 2001/2002 fu una rete di Vantaggiato a regalare la vittoria ai satanelli per 1-0, in Serie C2. In precedenza altre due sfide giocate in Serie B. Nella stagione 95/96 fu Scaringella a regalare la vittoria ai biancazzurri sul neutro di Benevento. Nella stagione 97/98 vittoria rossonera per 2-1 con reti di Chianese per i foggiani, pareggio di Palumbo e Di Michele per i tre punti finali. Ulteriori sfide tra le due squadre ci sono state in Coppa Italia di Serie C, soprattutto negli anni Ottanta.
Derby precluso ai tifosi andriesi per via delle antiche e ovvie ruggini con gli ultras rossoneri. Direzione di gara affidata a Livio Marinelli di Tivoli. Calcio d’inizio alle ore 20:30 di stasera.
Di seguito l’attuale rosa della Fidelis Andria. Tra parentesi provenienza, anno di nascita, presenze e reti di ciascun calciatore relativi alla stagione 2014/2015. S.G. = Settore Giovanile
FIDELIS ANDRIA
Allenatore: Luca D’Angelo
PORTIERI
Marco Cilli (Confermato – 1995) (25/-*)
Giacomo Poluzzi (Proveniente dall’Alessandria – 1988) (2/-*)
DIFENSORI
Ramzi Aya (Proveniente dalla Torres – 1990) (28/2)
Dimitri Bisoli (Proveniente dal Santarcangelo – 1994) (36/1)
Roberto Cortellini (Proveniente dal Barletta – 1982) (34/3)
Vittorio Ferrero (Proveniente dal San Marino – 1991) (23/1)
Matteo Fissore (Proveniente dal Torino – 1996) (27/1 S.G.)
Nico Paterni (Proveniente dalla Correggese – 1995) (15/0 + 10/0 nella Paganese)
Mariano Stendardo (Proveniente dal Barletta – 1983) (34/0)
Angelo Tartaglia (Proveniente dalla Paganese – 1992) (35/2)
Marco Vittiglio (Proveniente dalla Lucchese – 1994) (8/0)
CENTROCAMPISTI
Alhassan Abass (Proveniente dal Sassuolo – 1995) (26/1 S.G.)
Ismael Bangoura (Proveniente dal San Marino – 1994) (11/0)
Nicola Capellini (Proveniente dal Forlì – 1991) (8/2)
Antonio Matera (Confermato – 1996) (30/5)
Daniel Onescu (Proveniente dal Grosseto – 1993) (21/0)
Marco Piccinni (Confermato – 1987) (26/2)
Nicola Strambelli (Confermato – 1988) (19/3)
ATTACCANTI
Pietro Cianci (Proveniente dal Varese – 1996) (14/2 S.G.)
Francesco Grandolfo (Proveniente dalla Correggese – 1992) (35/22)
Robert Kristo (Proveniente dallo Spezia – 1993) (0/0 + 19/14 nel Saint Louis)
Claudio Morra (Proveniente dal Torino – 1995) (24/14 S.G.)