Sfida verità all’Arechi di Salerno per il Foggia di De Zerbi. Domani sera alle 20:45, in orario tipicamente da big match, i rossoneri affronteranno quella che sulla carta è la corazzata del girone meridionale di Lega Pro e su un campo di battaglia notoriamente avverso. Probabilmente l’ultimo appello, sia pur “virtuale” dato che la stagione è ancora abbastanza lunga, per capire la reale e definitiva forza di un gruppo che, finora, ha comunque disputato un ottimo torneo andando anche oltre le aspettative di inizio campionato.
La Salernitana dell’ormai “scomodo” patron Lotito, proprietario della Lazio, occupa la seconda posizione in classifica a 54 punti, appena due in meno della capolista Benevento con la quale condivide il numero totale di vittorie, 16, il ruolino di marcia casalingo fatto di 8 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta e il numero di gol realizzati in casa, 20. La differenza è che i granata, a differenza dei cugini campani giallorossi, hanno finora perso 3 incontri (uno solo le “streghe”, ndr). Le reti totali finora realizzate sono state 35, 18 quelle subite dal portiere Gori il che sancisce che la difesa dei salernitani è la meno perforata del girone.
Dati che non sorprendono considerato l’elevato tasso di esperienza del pacchetto arretrato costituito da uomini navigati e con esperienze anche nella massima serie. Peraltro tre di loro sono finora andati in gol in più di una circostanza: Colombo e l’ex Manfredonia Franco due volte, Trevisan tre volte. Il cannoniere della squadra è però l’attaccante brasiliano Calil con 13 centri. Segue un altro attaccante, Negro, con 5 gol, 3 a testa per altri due attaccanti quali Gabionetta e Mendicino e per il promettente trequartista Nalini. Una marcatura per il centrocampista Bovo.
Il mercato di gennaio ha visto attiva sul mercato la compagine di mister Leonardo Menichini, subentrato a Mario Somma prima ancora che iniziasse il campionato. Il direttore sportivo Fabiani ha sia sfoltito i ranghi (da segnalare gli addii di gente esperta come i centrocampisti Castiglia e Volpe, la punta Ginestra che ha appeso gli scarpini al chiodo per allenare le giovanili e l’ex rossonero Mounard finito a Catanzaro, ndr) ma ha anche provveduto a rinforzare la rosa con arrivi di spessore e di comprovata esperienza come quelli di Bocchetti in difesa dalla Paganese, Moro a centrocampo dall’Empoli, Perrulli sulla trequarti dalla Lupa Roma e il rumeno Cristea in avanti.
All’andata finì in parità tra le due squadre allo Zaccheria. All’iniziale vantaggio siglato da Calil in apertura di gara rispose Iemmello al 90°. Salernitana e Foggia hanno numerosi precedenti alle spalle, soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, in Serie C e in Serie B. Quello più impresso, purtroppo, nella mente dei tifosi foggiani è quello del 7 giugno 1998. A Salerno i satanelli di Caso sancirono la loro aritmetica retrocessione in Serie C1 in una partita in cui la Salernitana festeggiò la propria promozione in Serie A. Fu Ivan Franceschini ad aprire le marcature campane ad inizio gara. Nella ripresa raddoppio di Breda, Chianese accorciò le distanze, nel finale De Cesare firmò il 3-1 e Vukoja rese la sconfitta meno amara per gli annali, non certo per i foggiani. Non andò meglio la stagione precedente. Nel 96/97 in B sconfitta per 2-0 per gli uomini di Tarcisio Burgnich alla prima di campionato. Due rigori realizzati da Pirri e Tudisco regalarono la vittoria all’ippocampo. Male anche nella stagione precedente, sempre in Serie B, con un secco 3-0 servito dai campani alla compagine allenata da Delio Rossi, l’anno prima artefice proprio della promozione in B alla guida dei salernitani. Tudisco, Ferrante e Logarzo i marcatori. Nel 90/91, in B, pareggio tra le due squadre con reti di Pasa su rigore per i granata e Baiano per il Foggia. Più di recente, le due squadre si sono affrontate nella stagione 2006/2007 in Prima Divisione. Risultato finale a occhiali.
Arbitro dell’incontro sarà Alessandro Caso di Verona.
Di seguito l’attuale rosa della Salernitana. Tra parentesi provenienza, anno di nascita, presenze e reti di ogni calciatore aggiornati alla venticinquesima giornata.
SALERNITANA
Allenatore: Mario Somma poi Leonardo Menichini
PORTIERI
Raffaele Esposito (Proveniente dal Perugia – 1994) (0/-0 + 0/-0 nel Perugia)
Piergraziano Gori (Confermato – 1980) (25/-*)
Mirko Ronchi (Proveniente dall’Ascoli – 1995) (0/-0)
Stefano Russo (Proveniente dall’Ascoli – 1989) (0/-0)
DIFENSORI
Alberto Bianchi (Confermato – 1980) (15/0)
Antonio Bocchetti (Proveniente dalla Paganese – 1980) (6/0 + 16/0 nella Paganese)
Riccardo Colombo (Proveniente dal Cittadella – 1982) (22/2)
Michele Franco (Proveniente dal Perugia – 1985) (17/2)
Maurizio Lanzaro (Proveniente dalla Juve Stabia – 1982) (21/0)
Luigi Pezzella (Proveniente dalla Casertana – 1980) (7/0)
Trevor Trevisan (Proveniente dal Varese – 1983) (16/3)
Alessandro Tuia (Confermato – 1990) (15/0)
CENTROCAMPISTI
Andrea Bovo (Proveniente dal Pescara – 1986) (16/1)
Francesco Favasuli (Proveniente dal Pisa – 1983) (23/0)
Davide Moro (Proveniente dall’Empoli – 1982) (4/0 + 4/0 nell’Empoli)
Andrea Nalini (Proveniente dal VirtusVecomp Verona – 1990) (21/3)
Giampietro Perrulli (Proveniente dalla Lupa Roma – 1985) (5/0 + 15/2 nella Lupa Roma)
Manolo Pestrin (Confermato – 1978) (21/0)
Luca Tagliavacche (Proveniente dalla Lupa Roma – 1995) (0/0 + 0/0 nella Lupa Roma)
ATTACCANTI
Calil (Proveniente dal Varese – 1984) (24/13)
Andrei Cristea (Proveniente dal Qabala – 1984) (1/0 + 9/0 nel Qabala)
Gabionetta (Proveniente dal Cluj – 1985) (17/3)
Ettore Mendicino (Confermato – 1990) (16/3)
Maikol Negro (Proveniente dal Benevento – 1988) (19/5)
ALTRI GIOCATORI
Andrea Giacomini (D) (Proveniente dall’Ascoli e poi ceduto al Matera – 1987) (1/0)
Ivan Castiglia (C) (Proveniente dal Vicenza e poi ceduto al Como – 1988) (4/0)
Manuel Giandonato (C) (Proveniente dalla Juve Stabia e poi ceduto al Catanzaro – 1991) (12/0)
Antonio Grillo (C) (Proveniente dalla Paganese – 1991) (0/0)
Zoran Svonja (C) (Proveniente dal Parma e poi ceduto allo stesso – 1996) (1/0)
Alessandro Volpe (C) (Confermato e poi ceduto al Grosseto – 1983) (9/0)
Ciro Ginestra (A) (Confermato e poi fine carriera – 1979) (3/0)
David Mounard (A) (Confermato e poi ceduto al Catanzaro – 1980) (4/0)