Novara-Foggia, parla Di Carlo: “Turn over? Faremo un paio di cambi”

Tempo di conferenza stampa alla vigilia di Novara-Foggia per il mister azzurro Domenico Di Carlo. Una conferenza particolare perché, col turno infrasettimanale alle porte, è ancora fresca la ferita della sconfitta patita ad Avellino e venuta dopo una prestazione certamente non da buttare della squadra. Inevitabile dunque che si parli più del recente passato che dell’immediato futuro: “Ad Avellino siamo scalati cinque metri di troppo in avanti, abbiamo perso la gara per quello. Gli episodi decidono la gara e così è stato in Campania, dobbiamo essere più bravi a portarli dalla nostra. Serve più attenzione e più fiducia. Noi dobbiamo cercare di vincere sempre, ma quando non si può vincere è necessario capire che si può portare a casa il pareggio. Dobbiamo correggerci e farlo nel modo più veloce possibile. Non possiamo tergiversare, voglio vedere la stessa voglia di Avellino ma più concentrazione in tutti i momenti della gara”.

Sul Foggia ed il suo buon momento: “Ci sono due squadre che hanno fatto tre vittorie in questo periodo e hanno cambiato la loro classifica: il Foggia e il Brescia, che poi ha battuto i pugliesi. Si sono addirittura avvicinate ai play-off con questo filotto. I rossoneri sono veloci, fortissimi nelle ripartenze e dovremo essere bravi a gestire i momenti della gara, non farci trovare scoperti per non compromettere la partita. I dettagli faranno la differenza. Dobbiamo fare attenzione al Foggia, un avversario da prendere con le pinze”.

Sullo stato fisico della squadra e sul turn over: “Abbiamo un problemino per Lorenzo Montipò, speriamo di poterlo recuperare, valuteremo fra oggi e domani. Gli altri stanno bene, ma cambieremo qualcosa perché abbiamo bisogno di mettere in campo il 100% della nostra energia. Dobbiamo essere in partita e aggressivi in qualsiasi momento della partita. Turn over? Un paio di cambi li faremo, anche se sarà la terza gara quella con più cambi rispetto all’undici iniziale. Quando guardo gli allenamenti e devo lasciare fuori qualcuno mi dispiace, perché vanno tutti forte. Sull’impegno non transigo. Chi gioca dall’inizio, chi subentra, chi sta fuori. Pretendo lo stesso impegno da tutti e, visto che lo chiedete, vi dico che chi è subentrato ad Avellino si è sicuramente impegnato”.

Sulla mentalità e ancora sulla gara in Irpinia: “Nelle tre gare sotto la mia gestione ho visto un buon approccio ma dobbiamo essere bravi a mantenere la concentrazione, dobbiamo lavorare molto su questo. L’Avellino non ci ha certo schiacciato ma abbiamo preso due gol evitabili. Abbiamo concluso molte volte in porta ma non è bastato. Dobbiamo fare la nostra partita sempre, sia in casa che fuori. Dobbiamo attaccare con determinazione e, anche se giocoforza qualcosa si concede, difendere con più cattiveria. Perché l’episodio vada a tuo favore ti devi far trovare pronto”. “La scelta di Troest? Mi aspettavo schierassero Ardemagni, ma loro sono comunque forti in area di rigore con gente come Kresic molto alta, pensavo che Troest mi avrebbe potuto dare qualcosa in più nel gioco aereo. Magnus secondo me ha fatto una buona gara, anche se ha un passo diverso dall’avversario affrontato sabato sull’esterno. I cambi? L’intenzione è una cosa, poi magari il campo porta altri verdetti. Volevamo tenere la palla più alta visto che loro attaccavano ma lasciavano spazi. Sul gol preso non è colpa di Di Mariano, ma del reparto che non era complessivamente posizionato bene. Al di là di un tiro da fuori gli irpini non avevano creato molto. Volevamo vincerla, abbiamo calciato 16 volte verso la porta. L’occasione per segnare l’abbiamo avuta grossa anche noi con Calderoni, ma poi le palle gol possono andare dentro o meno. Dobbiamo essere più pratici, perché noi vogliamo in primis la salvezza e certi pareggi servono. Dobbiamo portare a casa tutti insieme la salvezza. Dickmann? L’ ho sostituito perché non attaccava più. Magari ne aveva ancora, ma si stava abbassando troppo e ho pensato di cambiarlo. Sull’esterno con questo modulo servono due polmoni, se andremo avanti con questo modulo -perché ora abbiamo bisogno di certezze- serve sempre avere gente fresca”.

Stefano Calabrese – www.foggia.iamcalcio.it

Categoria: L'Avversario