Palermo, campionato deficitario e decima posizione: è la vera delusione del girone C?
Lunedì alle 21:00 Foggia e Palermo si sfideranno sul manto erboso del “Renzo Barbera”. Ovviamente, la disputa del match è subordinata alla situazione sanitaria in casa Foggia: ieri il ciclo di tamponi ha evidenziato la presenza di 10 positivi al Covid-19 e, se nei prossimi giorni, il focolaio sarà caratterizzato da ulteriori positività, i rossoneri potranno chiedere il rinvio del match.
Pugliesi e siciliani si sono resi protagonisti, finora, di un campionato davvero simile: i punti che separano le due compagini in classifica sono solo 6, ma il Palermo ha giocato due gare in meno e, di conseguenza, vincendole entrambe andrebbe ad occupare il sesto posto in condominio col Foggia.
Sebbene la squadra di Marchionni abbia stupito tutti in questa stagione, per il Palermo quello suddetto può essere considerato come un bilancio negativo. I rosanero, infatti, agli arbori del campionato puntavano alla promozione diretta, da strappare alle altre concorrenti attrezzate come Bari e Ternana. Così il presidente Mirri, dopo un avvio di stagione tutt’altro che soddisfacente, parlava in una diretta Facebook realizzata assieme agli “amici rosanero”: “Se penso di vincere il campionato? Io penso di sì. E io ci credo ora che siamo ultimi. Tra 8 mesi sarà facile salire sul carro”.
Anche tra i calciatori vigeva un ottimismo generale. Pelagotti, portiere dei siciliani, in un’intervista rilasciata ai microfoni di “Trm” dichiarò: “Voglio vincere il campionato: tutti ci speriamo. Sappiamo di essere forti, però ci sono squadre altrettanto preparate. Ogni campionato ha una sua storia. Il nostro obiettivo è dar noia al Bari e vincere il campionato. Alla lunga saremo lì. Abbiamo un allenatore di categoria superiore e dirigenti di categoria superiore”. L’estremo difensore classe 1989, scherzando, aggiunse in un intervento al “Tg3”: “Promozione? In caso riuscissimo a conquistare il nostro obiettivo ho intenzione di tingermi i capelli biondo platino”.
I risultati, però, non sono stati concordi con le aspirazioni e il cammino deficitario del Palermo ha portato anche all’esonero di mister Boscaglia, il quale alla vigilia della sfida con la Virtus Francavilla aveva ridimensionato le ambizioni della piazza: “Noi dobbiamo sempre puntare al massimo ma per farlo dobbiamo guardare alla prossima partita. Non sono abituato a fare proclami o a farmi prendere per stupido. Magari sarò scarso come allenatore, sbaglierò la formazione o i cambi, ma non sono stupido da pensare che oggi possiamo vincere il campionato. Il campionato ora lo possono solo perdere le altre squadre, se ciò avverrà noi dovremo essere bravi a trovarci lì. Dire oggi che possiamo recuperare 20 punti alla Ternana è da sciocchi”.
Probabilmente, le dinamiche societarie hanno influenzato negativamente le prestazioni della squadra. Il socio Tony Di Piazza aveva lasciato le sue quote e il presidente Mirri aveva deciso di non acquistarle, procedendo alla vendita a nuovi azionisti.
Il 27 febbraio Boscaglia è stato sollevato dal suo incarico e la guida tecnica è stata affidata a Giacomo Filippi. Nonostante ciò, i rosanero non hanno invertito la rotta e hanno perso il derby col Catania e lo scontro con la Juve Stabia con un passivo di quattro reti.
Lunedì sarà il Foggia a poter decretare l’epilogo della crisi di risultati dei siciliani o ad affossare ancor più il Palermo che, fin qui, è stato la vera delusione del girone C. Ovviamente Covid-19 permettendo…
Antonio Iammarino