QUI CATANIA: Baldini: “A Foggia sarà partita vera. Io e Zeman privilegiamo il calcio”
Mister Francesco Baldini prima della partenza per Foggia analizza i principali temi che riguardano la squadra rossazzurra. Queste le parole di Baldini riprese da TuttoCalcioCatania.com:
“Resteremo fuori sede dopo la partita. Sono tutti convocati, tranne Russotto (che peraltro osserverà un turno di squalifica, ndr) perchè ha avuto un risentimento muscolare nei minuti finali della partita col Campobasso. Faremo ulteriori accertamenti, attendiamo risposte dall’ecografia di lunedì. Dispiace molto perchè è un giocatore importante per questa squadra. Convocazione azzurra per Moro e Greco? Da un lato c’è grandissima soddisfazione perchè in questa Nazionale figurano tre giocatori di Serie C, di cui due militanti nel Catania. Amplierei il discorso sulla prima convocazione di Borriello a Parma, su Flavio Russo che ha giocato degli spezzoni importanti di partita, Simonetti, Cataldi, Bianco che domenica è entrato, Pino che si mette sempre a disposizione. Il lavoro fatto da questo punto di vista è importante ma c’è anche grosso rammarico perchè le date delle Nazionali sono stabilite da mesi e, d’accordo con l’Avellino, per il recupero del match avevamo indicato una data differente che andava bene a entrambe le squadre”.
“Da un anno esatto siedo sulla panchina del Catania. Qui sono cresciuto tantissimo come uomo, esperienza che mi ha fatto crescere perchè uno dei miei difetti è sempre stato quello di avere un caratteraccio ma sono migliorato tanto, prova ne sia che spesso ho riflettuto anzichè agire d’istinto. Ho trovato un guppo di ragazzi che si è messo completamente a disposizione e che mi fa lavorare benissimo. Ho conosciuto una piazza incredibile, una tifoseria altrettanto incredibile. Rifarei la scelta di dire sì al Catania“.
“Io e Zeman? Non siamo proprio due allenatori che sfruttano le ripartenze o il catenaccio, però ormai nel calcio ci sono fasi della gara in cui attacchi alto e dai pressione, fasi in cui subisci la pressione avversaria e devi essere bravo a contenerla. Ci saranno momenti della partita in cui il pallino del gioco ce l’avrà il Catania, altri in cui ce li avrà il Foggia. Dovremo essere molto bravi a capire la gara. All’andata avevamo fatto una buona partita creando diverse occasioni da gol, ci ha condannato un errore singolo al 94′ e quando è entrato quel rigore ho rosicato parecchio. Insieme al ko interno col Bari, è l’incontro che ricordo con più rammarico”.
“Il Foggia detiene il secondo migliore attacco, noi il terzo. Ho avuto pochissimo tempo per preparare la partita e le condizioni meteo non ci hanno dato la possibilità di lavorare particolarmente su determinate cose, ma la mia squadra è pronta per questo match. Stiamo facendo bene la fase di non possesso. Sarà una partita aperta, bella, giocata tra due squadre che sanno giocare a calcio in uno stadio vero, al cospetto di una tifoseria importante. Sarà una partita vera, queste sono gare che noi allenatori non facciamo tanta fatica a preparare sul piano caratteriale perchè si preparano da sole. Dovremo avere la forza di controbattere a ogni loro attacco. Il Foggia sta bene fisicamente e so quanto lavora Zeman su questo aspetto, ma anche noi siamo in salute“.
“Le strategie di Zeman sono molto simili alle mie, privilegiando il calcio pima di qualsiasi cosa, la passione per il calcio. Io Zeman l’ho avuto, lo stimo in maniera incredibile come persona e allenatore, è stato ed è un maestro. Prevale la passione nel nostro lavoro, nel campo, nella voglia di fare rotolare il pallone senza alibi. Devi avere la fortuna di allenare giocatori che hanno questo dentro, altrimenti sarebbe tutto più complicato. Pellegrino? Quello del Direttore è stato un atto dovuto, ma io sono molto chiaro e non ho nessun timore a ribadire che arriverò in fondo con le persone che sono state sulla barca con me, con questi ragazzi incredibili e con tutti coloro che hanno lavorato in questa stagione. Non accetterei stravolgimenti adesso”.