Lega Pro Girone C: il pagellone sul mercato di gennaio 2015
Alla fine del mercato di riparazione, nel girone C di Lega Pro le squadre di vertice hanno operato con la consapevolezza dei propri mezzi, mantenendo pressoché inalterate le proprie rose. Benevento e Salernitana hanno effettuato pochi interventi in entrata, qualcosa in più hanno provato a fare invece Casertana e Juve Stabia: in particolare i gialloblù hanno lavorato per trattenere Di Carmine e hanno rilevato Carrozza che ha giocato anche in Serie A. Nel girone di ritorno può recitare il ruolo di sorpresa il Matera, che ha preso elementi tecnicamente bravi come Diop, mentre il Lecce che si affida a mister Bollini è atteso a una grande rimonta. Molti arrivi nuovi nell’Aversa Normanna fanalino di coda, mentre per la Reggina comincia un nuovo campionato grazie ai ritorni dei grandi campioni del passato. Tanti movimenti anche nel Savoia che spera nella salvezza. Questi i giudizi di TuttoLegaPro.com sui movimenti di mercato (dal 5 gennaio al 2 febbraio) registrati nel girone C.
AVERSA NORMANNA (consulente Costagliola): è stata attivissima sul mercato la società campana, prendendo alcuni difensori come Cossentino (in luogo di Giovannini), Petricciuolo e Magliocchetti, Amelio e Viglietti (al posto di Pippa, Forino e Cardinale), il mediano/regista Giannattasio e l’incontrista Geroni e il portiere Lagomarsini (in sostituzione di Forte). Buono anche l’innesto di Mosciaro, da inquadrare quelli di Sassano, Mangiacasale e Personè. Occorrerebbe chiaramente migliorare il gioco d’assieme, ma per la salvezza dovrà fare un miracolo. VOTO 6
BARLETTA (ds Rizzieri): la società ha operato in uscita attraverso la cessione di Floriano, monetizzando, e il mister ha dovuto correggere la sua tattica ritrovando qualche schema provato in estate con Venitucci come punta esterna, oppure con lo stesso Venitucci rifinitore alle spalle di Fall e Danti. Finora la correzione ha pagato e ha permesso ai biancorossi di non essere coinvolti nella zona retrocessione. VOTO 5
BENEVENTO (ds Di Somma): pochi interventi per i giallorossi che si sono fermati al tesseramento di D’Agostino, effettuato in dicembre, e a quello di Djiby, si tratta di due mediani. Brini è andato avanti con i migliori, con quelli che hanno portato la squadra in vetta, e, cosa importante, può sempre contare sui vari Eusepi, Alfageme Marotta, Campagnacci e Mazzeo. VOTO n.g.
CASERTANA (ds Accardi): pochi interventi in attacco, dove il primo “acquisto”, se si può definire così, è senza dubbio Karamoko Cissé, recuperato dopo l’infortunio di qualche mese. I rossoblù erano su Cavallaro e su Abbruscato, ed è arrivato Caccavallo; in difesa c’è anche Rainone, mentre come vice-Cruciani Campilongo punta sul croato Rajcic e sul connazionale di quest’ultimo, Kuseta. C’era l’intenzione di prendere una ciliegina sulla torta, è stato atteso Ripa invano. VOTO 6
CATANZARO (ds Ortoli): squadra ridimensionata. A disposizione di Sanderra non ci sono più il portiere Scuffia, il terzino Di Chiara, lo stopper Ferraro, e neanche Fofana, Martignago e Pagano, anche se sono arrivati Mounard sulla trequarti, Bernardo, Mancuso e Razzitti in attacco, e Shadi e D’Orsi in difesa. A centrocampo non c’è più l’asse Maiorano-Vacca, ma ci sono Migani, Sarr, Giandonato, Giampà e Zappacosta. È uscito Kamara, ma almeno è rimasto Russotto. VOTO 5,5
COSENZA (ds Meluso): l’unico movimento vero e proprio in entrata è quello di Giuseppe Statella, ala tornante che gioca a destra, per il resto sono sicuramente state di più le uscite, come quelle di Mosciaro e Sassano, perché l’attaccante centrale voluto da Roselli, Cesca e il centrocampista Caccetta sono arrivati nel mercato degli svincolati. Trattenuto De Angelis che aveva qualche richiesta. VOTO 5,5
FOGGIA (ds Giuseppe Di Bari): il club ha lavorato alacremente per trattenere Cavallaro, in mancanza di un sostituto alla pari sul mercato. C’è stata comunque un’unica partenza non di tipo minore, quella di Curcio passato alla Lupa Roma. Nadir Minotti è un eccellente centrocampista: rappresenta il vero colpo dei satanelli all’ultimo giorno di mercato. VOTO 8
ISCHIA (ds Basile): massicci gli interventi effettuati dal club isolano che ha rilevato un discreto numero di giovani, in particolare Bruno e Chiavazzo dalla Casertana, e Caso del Martina, per tentare di immettere più personalità e qualità, anche se sono stati persi Empereur, Rainone e Ingretolli. A sinistra dovrebbe segnalarsi Tomicic, ma è arrivato anche l’esperto Millesi in aiuto di mister Maurizi, oltre all’attaccante Infantino e al peperino Alvino. VOTO 6,5
JUVE STABIA (ds Logiudice): al posto del dodicesimo Fiory è arrivato Santurro, con due mediani, Burrai e Maiorano, che vanno a rinforzare il reparto di centrocampo dove Pancaro ha optato per la linea a tre. Sull’esterno si segnala il grande colpo Alessandro Carrozza al posto di Vella, passato all’Aquila. Non sono stati più ceduti Di Carmine, che è evidentemente imprescindibile per i gialloblù, e Ripa. VOTO 8
LECCE (ds Tesoro): la squadra era già forte, ma sono stati ingaggiati il terzino Di Chiara, il portiere Scuffia, l’altro difensore Beduschi e gli stranieri Embalo, Manconi, Herrera e Gustavo. Ciò è accaduto a causa delle uscite di Petrachi, Rullo, Carrozza, Rosafio e Donida, quindi sono state sostituzioni perfette. Tutto è ora nelle mani del terzo allenatore stagionale che è Bollini. VOTO 8
LUPA ROMA (ds Bifulco): non è facile sostituire un calciatore carismatico come Perrulli, difatti i romani hanno cercato Marzullo della Cavese, ma è arrivato Margarita dall’Ascoli. Buon colpo quello relativo a Del Sorbo che va a sostituire in pratica Testardi, passato all’Arezzo. In difesa c’è ora l’esperienza di D’Andrea, anche se è andato via l’attaccante Moras, sceso in Serie D al Matelica. Forse la squadra ha complessivamente perso in qualità. VOTO 5,5
MARTINA (dg Petrosino): l’unico modo in cui il club ha potuto sostituire Carretta è stato pescando la carta Vincenzo Pepe, a centrocampo è arrivato Bucolo, mentre in difesa c’è stata una cessione, quella di Caso, a centrocampo la risoluzione contrattuale con Amodio e in attacco è arrivato l’agile Pilkovski. Movimenti pochissimi, e la squadra nel girone di ritorno ha comunque fatto 6 punti in 4 gare con i riconfermati Arcidiacono e Tomi, con buona pace dei tifosi. VOTO 5,5
MATERA (ds Fernandez): la società vuole creare le premesse per un girone di ritorno esaltante, per ora ha riportato 7 punti in 4 incontri dopo il giro di boa, dunque a qualcosa sono serviti gli innesti di gennaio, in particolare il difensore Flores, l’esterno offensivo Carretta e la punta Diop. Squadra costruita per Auteri, che sembra aver trovato la quadratura. VOTO 8
MELFI (ds Riccardo Di Bari): si è scelto di mantenere la stessa rosa che ha ben figurato nel girone d’andata, a parte qualche entrata giovane come quelle di Luparini, Cicerelli e Di Mercurio e dell’esperto attaccante Falomi. In pratica è stato conservato il gruppo che in campo ha dimostrato di valere 27 punti, anche se la perdita di Berardino, passato al Santarcangelo, potrebbe essere importante. La valutazione è per i pochi movimenti in entrata. VOTO 6
MESSINA (ds Pagni): undici giocatori sono stati svincolati per snellire il peso nelle casse, ma in difesa ora c’è l’esperienza di Rullo che dovrebbe giocare a sinistra. Al posto di Bjelanovic è arrivato in attacco De Paula, ma il direttore sportivo è stato intelligente nel rilevare Ciciretti che rifinisce, diverte e segna, l’acquisto del centrocampista Manuel Mancini, la riconferma di Elio Nigro, e l’ingaggio del portiere Belardi. Trasferito il portere Lagomarsini in prestito secco all’Aversa Normanna. VOTO 7,5
PAGANESE (dg D’Eboli): dopo le cessioni di Herrera e di Caccavallo gli azzurrostellati hanno scelto Aurelio, Longo e Santaniello. È arrivata una mezzala, Malaccari, ma il reparto più coperto è quello di sinistra, dove ci sono Armenise e Bolzan, a destra è arrivato Dionida, come stopper è arrivato Perna, ma non è stato possibile trattenere né Schiavino né Bocchetti né Bernardo. La risoluzione con De Liguori non è stata bilanciata da nessun nuovo arrivo in mediana. VOTO 5,5
REGGINA (ds Giacchetta): il progetto iniziale doveva puntare sull’età media perché si supponeva che i giovani fossero già pronti per essere titolari, ma non è andata bene. Allora patron Foti ha richiamato gli over 35 Belardi, Cirillo e Aronica affinché facessero da chiocce, ma questi tre hanno anche dimostrato sul campo la loro utilità. Fosse arrivato anche Caserta, sarebbe stato un buon colpo. Ceduto Crescenzi all’Arezzo e Rizzo al Perugia. Riconfermati Armellino, Insigne jr e Di Lorenzo. VOTO 6
SALERNITANA (ds Fabiani): gli interventi in arrivo sono stati davvero pochi, se si eccettuano quelli relativi al fantasista Perrulli, allo stopper Bocchetti e al lottatore di centrocampo Moro, ma è pur sempre la seconda squadra che ha fatto più punti nel girone C. È fallito l’aggancio a un attaccante centrale alternativo a Calil che sarebbe servito, specialmente dopo il ritiro di Ginestra, e non c’è un fluidificante destro di riserva. In compenso, è stato trattenuto l’altro fantasista Negro. VOTO 6
SAVOIA (ds Obbedio): è stata rivoluzione. La difficoltà di mister Papagni era, dopo i molti addii (Malaccari, Del Sorbo, Rinaldi), quella di ricostruire un gruppo che desse subito garanzie di compattezza, e allora il neo tecnico ha chiesto rinforzi, difatti ci sono stati gli innesti di Saric, Partipilo e Riccio, e al posto di Del Sorbo è arrivato un attaccante con caratteristiche differenti, Ferrante. In difesa qualcosa in più andava fatto, data la perdita di Rinaldi, ma è rimasto il bravo Scarpa per l’attacco. VOTO 5,5
VIGOR LAMEZIA (ds Maglia): il club aveva nella propria rosa il vero uomo mercato, Stefano Del Sante, che è rimasto in Calabria, quindi i biancoverdi non hanno ceduto alle lusinghe delle altre società interessate a lui. Pochi movimenti in entrata, tra cui si segnala il ritorno del portiere prodotto del vivaio, Francesco Forte. VOTO 6