Lega Pro, nona giornata: Lecce prova la fuga, crollo del Foggia, riparte il Matera

Lega Pro, nona giornata: Lecce prova la fuga, crollo del Foggia, riparte il Matera

Pippo Franzò fa il punto sul campionato di Lega Pro relativo alle gare della nona giornata.

LECCE – FRANCAVILLA 3 – 0 Giornata trionfante per il Lecce e per il suo attaccante Torremino che nel derby contro il Francavilla realizza una tripletta, portando a sette i gol personali dopo nove gare. La squadra di Calabro’ accetta il confronto a viso aperto con il più quotato avversario.  Il Lecce sin dall’inizio gara con Caturano e Lepore mette in difficoltà il numero uno ospite. Mancosu distribuisce il gioco per le punte giallorosse, e al 17’ Torremino non si fa pregare due volte a sfruttare il passaggio del centrocampista sardo per trafiggere Casadei.  La reazione degli ospiti parte subito con De Angelis e Galdean che impegnano seriamente Bleve.
Nella ripresa la musica non cambia, infatti, al 59’ l’attaccante calabrese mette a segno la seconda rete. Su un’incursione di Caturano, Torremino riprende la sfera, sul filo del fuori gioco, e mette alle spalle di Casadei. Raddoppio leccese e controllo della gara per i ragazzi di Padalino. Il Lecce al 72’ porta a tre le reti con la tripletta del suo goleador. Entra in area Torremino, e dopo un elegante dribbling mette in rete.
La reazione del Francavilla si manifesta soltanto con un palo esterno colpito da Albertini dopo pochi minuti dalla terza rete subita.
Vittoria importante da parte del Lecce che approfitta dello scivolone del Foggia a Castellammare dei Stabia per dare inizio ad una fuga.

MATERA – CATANAZARO 4 – 0 Dopo l’inopinata sconfitta in quel di Siracusa, Auteri durante la settimana ha cercato di catechizzare i suoi giocatori a giocare con più convinzione, e ad essere più cinici sotto porta. La risposta la squadra l’ha data subito sul campo al tecnico siciliano: vittoria per quattro a zero contro il Catanzaro, e controllo della gara per quasi tutta la partita.  Sin dal fischio d’inizio del signor Dionisi di L’Aquila, il Matera ha messo subito in difficoltà un Catanzaro votato sulla difensiva. Strambelli e Negro misurano i riflessi di Grandi ma poi è la squadra calabrese a sfiorare il vantaggio con la traversa colpita da Cunzi. Allo scadere della prima parte della gara, Negro va a rete su invito dell’onnipresente Iannini.
Nella ripresa il Matera spinge in avanti ma il Catanzaro sfiora il pareggio con Giovinco. Macina gioco la squadra di casa, e timbra la supremazia con Iannini al 60’.
Il tecnico ospite, nel tentativo di arrivare al pareggio stravolge l’assetto tattico dei suoi, e per il Matera diventa facile realizzare altre due reti nella parte finale della gara con Sartore e De Rosa.

VIBONESE – SIRACUSA 0 – 0 Il Siracusa riesce a strappare un punto prezioso al “ Luigi Razza “ di Vibo Valentia pur non giocando una buona gara. La squadra di casa può rammaricarsi per avere sprecato, prima un rigore alto sopra la traversa da parte di Saraniti, e poi alcune occasioni importanti in area azzurra.
Il Siracusa ha giocato discretamente a centrocampo con l’inserimento di Toscano che è riuscito a tenere bene la sua zona, mentre la difesa ha lasciato a desiderare per i soliti strafalcioni di Diakete’, (che causa il rigore) e per una copertura non perfettamente sincronizzata. In avanti si punge poco anche se i movimenti ed il pressing degli attaccanti hanno avuto la loro valenza. Manca chi la butta dentro. Un pareggio utile tra due squadre che dovranno lottare per la salvezza.

AKRAGAS – FIDELIS ANDRIA 1 – 1 Una gara che a pochi minuti dalla fine sembrava dovesse concludersi con i tre punti a favore della squadra siciliana, nei minuti di recupero, invece, si è tramutata in un pareggio per l’Andria, grazie al gol da fuori area di Cianci. La squadra di casa ha giocato una buona gara, ed ha coronato la buona prestazione per la prima parte della partita al 33’ con Zanini che da fuori area riesce a sorprendere Poluzzi. Nella ripresa l’Andria ha cercato di prendere le redini del gioco in mano per ottenere il pareggio ma senza riuscirvi. L’Akragas a pochi minuti dalla fine potrebbe chiudere l’incontro ma Cochis sciupa. Dal gol mancato al gol subito nei minuti di recupero per opera di Cianci. Un punto d’oro per la Fidelis Andria che conquista nei titoli di coda.

TARANTO – FONDI 0 – 2 Nonostante il cambio di panchina da parte del Taranto, tra Papagni e Prosperi, la squadra ionica perde in casa contro un volenteroso Fondi.
Il Taranto gioca poco nella prima parte della gara, mentre il Fondi si dispone in campo in modo offensivo. Ad inizio ripresa Albadoro porta in vantaggio i laziali con un bel colpo di testa, su corner battuto da Bombagi. La squadra di casa si spinge in avanti ma il gol non arriva. Arriva invece, a tempo scaduto, la rete del raddoppio con Bombagi. Si profila una settimana di passione per il nuovo tecnico tarantino Prosperi, per l’insorgere dei tifosi che reclamano più continuità di risultati dalla squadra.
Il Fondi ottiene tre punti importanti per la classifica.

CASERTANA – REGGINA 2 – 2 La Reggina di Zeman junior si sente scippata di due punti a fine gara. Sprecano molto i granata, e alla fine si fanno raggiungere dal gol di Taurino che acciuffa un punto insperato per la sua squadra. Alla fine della gara il presidente reggino dirà che si sono persi due punti preziosi per inesperienza.
Due volte in vantaggio i reggini, con occasioni sprecate, raggiunto poi in pieno recupero. Passa in vantaggio la Reggina con Corelli al 15’, poi verso la fine del primo tempo il pareggio per opera di Carriero per la Casertana. Nella ripresa la Reggina forza in avanti ed ottiene la rete del vantaggio al 57’ con Coralli. Si può chiudere la gara da parte ospite ma si sciupano azioni facili sotto porta, e Zeman va su tutte le furie. Al 2’ minuto di recupero arriva la doccia fredda per la Reggina con Taurino che riporta la gara in parità. Due punti persi per la Reggina, mentre per la Casertana un punto importante, e insperato.

MELFI – CATANIA 1 – 1 Un pareggio del Catania a Melfi che non gli evita la contestazione dei tifosi etnei in trasferta. Un Catania che non riesce a decollare con il gioco, e si fa imbrigliare dal Melfi che ha giocato bene, e poteva anche conquistare i tre punti in palio. Il Catania gioca ma senza riuscire a proporsi in avanti in modo determinato. Il Melfi gioca bene, tanto che più volte mette in difficoltà la retroguardia siciliana. Dopo un primo tempo a fase alterne con qualche occasione sciupata per parte, al 52’ va in rete il Melfi con Defendi. Reagisce il Catania che si catapulta nella metà campo del Melfi sfiorando la rete con Biagianti. All’81’ Barisic, subentrato a Caetano va in gol e rimette la gara in perfetto equilibrio.

JUVE STABIA – FOGGIA 4- 1 Quinta vittoria consecutiva in casa per la Juve Stabia a spese di una grande del campionato: il Foggia di Stroppa.
I ragazzi di Fontana giocano una partita esemplare e strapazzano il Foggia con un secco 4 a 1. Mai in partita i pugliesi, che sono stati quasi sempre, per tutto l’arco della gara, in balia del gioco dei padroni di casa. I Gol. Al 2’ Liviero riesce a risolvere una mischia in area rossonera. Il Foggia non riesce ad uscire dalla propria metà campo, e subisce la seconda rete al 20’ per opera di Ripa che di testa sfrutta una punizione di Liviero. Nella ripresa al 49’ il Foggia accorcia le distanze si rigore trasformato da Mazzeo, per un fallo di Atanasov su Padovan. La reazione del Foggia è inesistente, e allora la Juve Stabia realizza la terza rete al 62’ con Sandomenico che in area avversaria mette alle spalle di Sanchez con sospetto fuori gioco di posizione di Ripa. Partita chiusa?  No, perché le vespe a tempo scaduto realizzano la quarta rete con Montalto.

COSENZA – PAGANESE 2 -1 Vince il Cosenza sulla Paganese, ma quanta sofferenza in una gara avvincente. Se i silani hanno conquistato i tre punti che gli permettono di restare agganciati al terzo posto, lo devono anche alla Paganese che ci ha messo qualcosa di suo. Due espulsioni: Alcibiade con due ammonizioni nel breve volgere di alcuni minuti, e Maruocco per una testata a Blaclet. Apre le marcature Cicirelli per i padroni di casa con un tiro a fil di palo. Pareggia poi per gli ospiti Blachet che con una semigirata riesce a sorprendere Perina. Poi sui titoli di coda Mungo riesce al volo, e a mette in rete, su cross di Corsi, la rete della vittoria. Esplode il Marulla per un Cosenza fantastico: sesto risultato utile consecutivo.

MONOPOLI – MESSINA – 2 – 1 Vince ancora il Monopoli, e porta a quattro le vittorie consecutive in questa prima parte di campionato, con ben diciassette punti, e un quinto posto impensato. Si è soltanto all’inizio di campionato, e fa bene il tecnico Zanin ad esortare tutti a stare con i piedi per terra. Il Messina con questa sconfitta, la quarta nelle ultime cinque gare, entra in piena crisi di gioco e di risultati. La società sta valutando la sostituzione di Marra sulla panchina giallorossa. Il nome più accreditato sembra essere quello di Cristiano Lucarelli.
Il Monopoli gioca bene sotto la guida di Zanin, e con il Messina è bastato solo un tempo per avere ragione sui siciliani in crisi. Va a segno Montini quasi alla mezzora di gioco, e nei minuti di recupero del primo tempo raddoppia Genchi per la squadra di casa. Nella ripresa il Monopoli controlla la gara. Quando sembrava che la partita si avviasse sul due a zero, al terzo minuto di recupero Madonia, per gli isolani, mette a segno la rete del 2 a 1 ma non pregiudicherà il risultato finale.

Fonte: www.sassilive.it