Nelle prime posizioni del girone C della Lega Pro non cambia nulla, sempre in testa la Casertana (fermata sul pareggio dal Lecce), secondo il Foggia (bloccato in casa dal Benevento). Frena il Cosenza, che perde ad Agrigento contro l’Akragas dell’ex Rigoli, mentre ritrova coraggio il Messina, che ha avuto la meglio per 3-2 su un Monopoli che ora è in crisi; e maggiori certezze le ritrova il Catania, che ha prevalso sul Matera grazie al risultato di 2-1. Successo corroborante ancora per la Paganese, che ha avuto la meglio sulla Fidelis Andria al Degli Ulivi, mentre finiscono in parità le gare tra Castelli Romani e Melfi, e finisce 3-3 tra Martina e Ischia nella partita del debutto in panchina di Marco Cari. Ancora un pareggio anche per la Juve Stabia, contro il Catanzaro. C’è da dire però che sulla classifica peserà la penalizzazione decisa dal TFN ieri a carico dell’Akragas, che scenderà nuovamente a 19 punti, sempre dietro al Monopoli.
Sono stati 22 i gol segnati nella ventesima giornata della Lega Pro, nel solo girone C: più reti sono state realizzate a Martina Franca, mentre il gol di Zibert ha permesso all’Akragas di vincere la prima gara ad Agrigento nel campionato. Ecco la formazione della settimana secondo TuttoLegaPro.com.
PORTIERE
Piergraziano Gori (Benevento): conferma d’essere in un momento di forma strepitoso e sventa prima il rigore poi qualche altra palla gol favorevole ai foggiaDIFENSORI
Desiderio Garufo (Catania): per i rossoazzurri un rendimento importante, se si considera la penalizzazione. L’esterno destro, che parte praticamente da difensore, attacca come sempre in maniera continua.
Matteo Patti (Catanzaro): suo il gol del vantaggio calabrese su un perfetto calcio di punizione che non lascia scampo al portiere della Juve Stabia. Diop nella ripresa pareggerà.
Danilo Colella (Melfi): se i lucani arrivano a non prendere gol, lo si deve anche alla prestazione positiva del centrale che gioca stoicamente, pur essendo in parte condizionato da una botta. Partecipa a una gara maschia.
Luigi Carillo (Juve Stabia): sistemato al centro della difesa se la cava discretamente, affiancato da Polak, e non soffre molto l’emozione del posto di titolare davanti al proprio pubblico.
CENTROCAMPISTI
Carmine Giorgione (Messina): tra i calciatori che combattono di più in mezzo al campo nelle file siciliane, dimostra che i giallorossi non sono già spenti come sembrava fino a qualche tempo fa.
Urban Zibert (Akragas): gioca una partita mirabile in mezzo al campo, rendendosi onnipresente e segnando il gol decisivo per la prima vittoria ad Agrigento in campionato dei suoi. Ottima la sua azione personale che porta al gol.
Salif Dianda (Martina): il calciatore africano si rende autore di una partita positiva sotto il profilo dell’impegno, recuperando molti palloni. Come tutta la sua squadra, non molla mai.
ATTACCANTI
Gustavo Vagenin (Messina): disputa una partita eccellente, sorprende in avvio gli avversari con un colpo di testa che raramente gli riesce in zona gol.
Adama Diakité (Martina): si sblocca in maniera determinante per la propria squadra e per se stesso. Segna due reti mostrando grande determinazione e voglia di fare
Amato Ciciretti (Benevento): degli attaccanti giallorossi è l’unico in grado di mettere in difficoltà la retroguardia foggiana, meno rapida sulla corsia di sinistra, ed è anche l’uomo che costringe al fallo Coletti nell’azione dopo cui l’arbitro assegna il rigore.
L’ALLENATORE
Gianluca Grassadonia (Paganese): sono otto i punti della sua squadra nelle ultime quattro gare, due pareggi sono stati strappati contro due corazzate come Foggia e Casertana, e due vittorie sono arrivate in altre partite importanti. Gli azzurrostellati hanno aumentato il vantaggio sulla zona play-out.
Fonte: www.tuttolegapro.com